Commissariato di Chiavari
La Polizia di Stato ha arrestato 3 persone nel Chiavarese, due, un 16enne del posto e di un 19enne romeno, ritenuti responsabili del reato di rapina per rapina e un 29enne etiope per detenzione di sostanza stupefacente.
Mercoledì, la squadra investigativa del Commissariato di Chiavari ha dato esecuzione ad una ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Genova e dal Tribunale dei Minorenni a carico di 2 giovani, un 16enne del posto e di un 19enne romeno, ritenuti responsabili del reato di rapina ai danni di un coetaneo e di altri episodi di violenza.
Le misure scaturiscono dall’attività investigativa del Commissariato di Chiavari mirata alla repressione dei recenti episodi di violenza avvenuti nel levante ligure, a partire dalla scorsa estate, che hanno visto protagonisti alcuni giovani residenti.
L’episodio più grave, risale alla fine di settembre quando un ragazzo, mentre si trovava nei pressi della Stazione di Chiavari, è stato avvicinato con una banale scusa dai due, che dopo averlo minacciato con un coltello, lo hanno preso a calci e pugni per poi strappargli l’orologio dal polso.
Un passante ha visto la scena e ha subito chiamato la Volante evitando più gravi conseguenze alla vittima.
Gli operatori del Commissariato di Chiavari, grazie anche alla visione delle immagini delle telecamere hanno ricostruito l’intera vicenda e identificato i responsabili dell’aggressione, a seguito di un’articolata attività d’indagine.
Sulla scorta del quadro indiziario così raccolto, e fermo restando il generale principio di non colpevolezza fino a sentenza passata in giudicato, il coordinamento delle due Procure della Repubblica ha permesso di richiedere l’applicazione della misura cautelare emessa ed eseguita dalla squadra investigativa del Commissariato di Chiavari nella giornata di mercoledì.
Sempre nella stessa giornata, il Commissariato di Chiavari ha arrestato un etiope di 29 anni per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e di porto abusivo di armi.
Nel corso del pomeriggio, infatti, nell’ambito del servizio predisposto dalla squadra investigativa del Commissariato di Chiavari per il rintraccio dei due soggetti gravati da misura cautelare, gli operatori hanno fermato il 29enne etiope, trovandolo in possesso di un coltello di 28 cm, di circa 38 grammi di sostanza stupefacente tra cocaina e hashish e di 1.740 euro in banconote di piccolo taglio.
Il 29enne, arrestato per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e di porto abusivo di armi è stato processato con direttissima.
Rimane salva la presunzione d’innocenza dell’indagato sino a condanna definitiva.