Teatro Modena
Le celebrazioni del 172° anniversario della Fondazione della Polizia di Stato si sono svolte quest'anno presso il Teatro Gustavo Modena, a Sampierdarena. La ricorrenza rappresenta per la Polizia di Stato un momento di condivisione dei valori di sicurezza e giustizia, ma anche la celebrazione solenne della storia, della tradizione, dell’impegno e del sacrificio espresso quotidianamente dagli operatori di Polizia.
Il tema è “Esserci sempre”, a conferma del ruolo svolto dalla Polizia di Stato a difesa dei diritti e delle libertà dei cittadini, a partire dal 1852, con l’istituzione del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza.
Le celebrazioni sono state precedute dalla solenne commemorazione dei Caduti della Polizia di Stato, nel corso della quale il Prefetto della Provincia di Genova, accompagnata dal Questore, ha deposto una corona d’alloro sulla lapide commemorativa posta nell’atrio della Questura, alla presenza del Cappellano della Polizia di Stato, di Dirigenti e Funzionari di Questura, Commissariati e Specialità e di una rappresentanza A.N.P.S.
Alla cerimonia odierna al Teatro Modena hanno partecipato le più alte cariche civili, militari e religiose della provincia di Genova, le associazioni di categoria e impresa, i docenti e gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del municipio di Sampierdarena, i referenti di enti e istituzioni del territorio e tanti amici della Polizia di Stato.
Il Questore Silvia Burdese ha focalizzato il suo discorso sulla costante attività di prevenzione e repressione dei reati, messa in opera, con grande sforzo operativo, da tutte le articolazioni della Polizia di Stato della provincia, Questura, Commissariati, Polizia Stradale, Ferroviaria, Sicurezza Cibernetica, Polizia di Frontiera Marittima e Aerea, Reparto Mobile, Reparto Prevenzione Crimine che, nel solo 2023, ha permesso di identificare su strada 228.031 persone, denunciarne 4.903, di cui 737 in stato di arresto, di controllare 56.566 veicoli.
Fondamentale la collaborazione con le altre Forze dell’Ordine, in primis Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria, Esercito, Polizie locali nel segno del coordinamento del Prefetto, oltre che con le istituzioni del territorio, il mondo della scuola, dello sport, del lavoro, associazioni di categoria, terzo settore. Sottolineata l’importanza di operare in rete con i diversi attori sociali, in un modello di sicurezza integrata e partecipata, sempre più vicina ai cittadini.
Dopo l’illustrazione dei dati di andamento della delittuosità a livello locale e degli esiti delle tante indagini svolte sotto la direzione dell’A.G., in particolare sul traffico di stupefacenti e sui reati predatori seriali, il Questore ha condiviso alcune riflessioni su peculiari contesti e scenari operativi in cui intervengono le pattuglie. Particolare focus sugli interventi per lite in famiglia, condominiale, in strada, devianza e violenza giovanile, condotte alterate da abuso di alcool e stupefacenti; ambiti che implicano risposte multidisciplinari.
Ha rivolto poi un saluto agli studenti presenti in teatro, gli studenti della secondaria di primo grado 2^A dell’Opera Don Bosco, della 3^A dell’ Istituto Comprensivo Sampierdarena e della 2 C^ dell’ Istituto d’Istruzione Superiore Gastaldi Abba, questi ultimi vincitori a livello provinciale del concorso “Pretendiamo Legalità” con il video “TG ABBA”, un telegiornale realizzato dai ragazzi sui temi della legalità, con tanto di servizi, inviati e immagini illustrative su violenza di genere, revenge porn, ludopatia, phishing e smishing.
Al termine il Questore ha ricordato i Caduti della Polizia di Stato, esempio di coraggio e abnegazione ed i loro familiari – presenti in sala –, ma anche le vittime del ponte Morandi e i loro cari, facendo esercizio di una memoria attiva che – ha detto – si rinnova ogni volta che si percorre il ponte San Giorgio, anche nel quotidiano servizio di polizia.
Dopo l’intervento del Questore, sono stati consegnati gli attestati di riconoscimento concessi dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza al personale che si è distinto per particolari operazioni di polizia giudiziaria e di soccorso pubblico.
2 Promozioni per merito straordinario
-al Vice Ispettore Palma Giovanni in servizio all’epoca dei fatti presso il VI Reparto Mobile;
-al Sovrintendente Capo Repetto Simone in servizio all’ U.P.G. e S.P.
1 Encomio solenne
-all’Assistente Capo Coordinatore Piastra Stefano in servizio al Commissariato San Fruttuoso.
6 Encomi
-al Sostituto Commissario Buzzi Ivo, all’Ispettore Sbrissa Ivano, al Vice Ispettore Marino Giovanni, al Sovrintendente Bonora Enrico, al Vice Sovrintendente Pedrotti Paolo, all’epoca dei fatti tutti in servizio al Commissariato Prè;
-all’Assistente Coppola Antonio in servizio all’epoca dei fatti all’ U.P.G. e S.P.
9 Lodi
-al Commissario Silveri Roberto, all’ Ispettore Coregli Alessandro, al Vice Sovrintendente Testone Riccardo, all’ Agente Scelto Calderola Antonio in servizio all’epoca dei fatti al Commissariato Sestri;
-al Vice Ispettore Rago Claudio e all’ Assistente Capo La Mura Marco entrambi in servizio al Commissariato San Fruttuoso
-all’ Ispettore Bertolini Luigi, al Vice Ispettore Picciau Simonetta e al Vice Ispettore Longobardi Alfredo all’epoca dei fatti tutti in servizio presso il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica
La cerimonia è proseguita con la premiazione a livello provinciale della 2 C^ dell’ Istituto d’Istruzione Superiore Gastaldi Abba, questi ultimi vincitori a livello provinciale del concorso “Pretendiamo Legalità” con il video “TG ABBA”, un telegiornale realizzato dai ragazzi sui temi della legalità, con tanto di servizi, inviati e immagini illustrative su violenza di genere, revenge porn, ludopatia, phishing e smishing.
E' stato inoltre premiato Mattia, un bambino di 13 anni per un gesto di coraggio e civiltà.
Al termine della cerimonia, il Questore ha invitato le Autorità a visitare il “Villaggio della sicurezza” dove, nel frattempo, oltre 200 studenti accompagnati da personale dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico della Questura sono stati accolti negli stand allestiti dalla Questura e dalle Specialità della Polizia di Stato in piazza Gustavo Modena.
Un’attività di promozione della legalità con l’obiettivo, in un momento particolarmente delicato come quello attuale, di avvicinare i ragazzi e giovani alla Polizia di Stato, attraverso eventi di prossimità mirati alla loro sicurezza e serenità, in collaborazione con la scuola.
In particolare, è stato allestito lo stand della Divisione Anticrimine per l’attività di informazione sulla violenza di genere, con il supporto di materiale divulgativo relativo alla campagna della Polizia di stato “Questo non è amore”. Si è parlato di cultura del rispetto, dei segnali che devono far capire quando un amore non è sano e dei canali di soccorso da attivare in questi casi.
La Polizia Scientifica ha illustrato le caratteristiche della scena del crimine e le prime azioni che si compiono per preservarla e cristallizzare le prove del reato, mostrando i propri strumenti tecnologici ed il mezzo specializzato full-back,.
Importante il contributo delle Specialità della Polizia di Stato.
La Polizia Stradale tramite l’uso dei visori ortottici ha aiutato gli studenti, alcuni dei quali già in possesso di patentino, a valutare gli effetti distorsivi dell’abuso di alcool o stupefacenti, sensibilizzandoli così ad una guida responsabile.
La Polizia Ferroviaria, con la campagna nazionale “Train to be cool”, ha fatto riflettere sui rischi che si corrono con comportamenti scorretti, come l’attraversamento dei binari o i selfie estremi in ambito ferroviario. I video trasmessi hanno aiutato a capire le tragiche conseguenze di certe sottovalutazioni, sensibilizzando i tanti ragazzi che si spostano ogni giorno con il treno.
Gli specialisti della Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica, attraverso il materiale divulgativo delle campagne nazionali della Polizia di Stato “Una Vita da Social” e “#cuoriconnessi”, hanno messo in guardia i ragazzi sulle insidie del web, indugiando sulle modalità di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo.
Nella piazza erano impiegate, inoltre, due unità cinofile che hanno effettuato dimostrazioni pratiche per spiegare l’attività dei “poliziotti a quattro zampe” nel ritrovare ordigni o sostanze stupefacenti, rispettivamente “Target” e il piccolo “Leone”.
Due moto della polizia stradale, un mezzo delle Unità Operative Primo Intervento e il robot antisabotaggio del Nucleo Artificieri sono stati esposti perché gli allievi ne comprendessero il funzionamento e l’utilità in scenari tattici complessi.
A tutte le donne e a tutti gli uomini della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno che, anche in questo ultimo anno, hanno ben operato per il bene comune, a fronte di congiunture locali ed internazionali complesse, profondendo generosa professionalità, dedizione e grande spirito di sacrificio, il Questore ha inteso esprimere un sentito ringraziamento per il contributo determinante dato alla sicurezza di questa provincia.
Al seguente link il video realizzato per l'occasione dal personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica
https://www.facebook.com/QuesturaGE/videos/726373969691562/