La Polizia di Stato arresta a tempo di record giovane pregiudicato anche grazie alla collaborazione di un cittadino
Nel primo pomeriggio di ieri giunge sulla linea di emergenza 113 la telefonata di un cittadino della parte alta del capoluogo.
L'uomo racconta agli operatori che sta assistendo in diretta al compimento di un furto: un giovane ha appena sfondato il finestrino di un'auto in
sosta ed ha sottratto dall'abitacolo un borsone da palestra.
L'utente ha la prontezza di dare all'operatore una descrizione dettagliata del malvivente, indicandone inoltre la direzione di fuga.
Passano pochi attimi ed una Volante, nel frattempo allertata dalla Sala Operativa, raggiunge la località segnalata ed intercetta il ragazzo
a poco distanza dal luogo del misfatto.
Il giovane alla vista dei poliziotti si disfa di un grosso cacciavite, lanciandolo lontano, e tenta inutilmente di dileguarsi poiché, dopo
un breve inseguimento, viene prontamente bloccato.
Accompagnato negli uffici di Polizia il giovane ventiduenne, di origini albanesi e
residente a Frosinone, con numerosi precedenti penali, in particolare per reati contro il patrimonio, è stato arrestato per furto aggravato
e possesso di arnesi atti allo scasso.
Il borsone oggetto del furto, contenente soltanto indumenti da palestra, è stato ritrovato da un'altra pattuglia delle Volanti e restituito
al legittimo proprietario.
L'arresto di ieri conferma quanto importante sia attuare nella quotidianità il concetto di "Sicurezza Partecipata" per un binomio
"cittadino-Polizia di Stato" vincente nella lotta contro il crimine.