La Polizia di Stato arresta sei tifosi del Frosinone
Tutto è accaduto, a Sora, alle prime ore di questa mattina quando i tifosi del Frosinone, di rientro dopo aver partecipato all'incontro
amichevole Avezzano-Frosinone, in programma alle precedenti 20.45, sono venuti a contatto con un gruppo di giovani sorani.
Circa quaranta tifosi del Frosinone, dopo aver parcheggiato le loro auto nel centro della città, hanno percorso a piedi il Lungoliri
lanciando due fumogeni uno nel fiume e l'altro un una piazza attigua.
Mentre tentavano di raggiungere le proprie autovetture i giovani frusinati sono stati intercettati da un nutrito gruppo di giovani sorani molti dei
quali con volto travisato.
Immediato l'intervento della pattuglia volante del Commissariato di P.S. di Sora che, nel tentativo di impedire che i due gruppi venissero a
contatto, si frapponeva fra di essi allo scopo di evitare più gravi conseguenze.
Iniziava una fitta sassaiola e lancio di oggetti.
Gli agenti con grande professionalità e senso del dovere, resisi conto della particolare criticità, rimasti lucidi, sono stati pronti
ad intervenire con fermezza e determinazione sulla massa, evitando il contatto tra le opposte tifoserie nonostante gli animi fossero piuttosto
accesi.
Una vera e propria guerriglia con lancio di sassi e bottiglie e cinture e spranghe brandite pericolosamente.
Gli Assistenti Capo della Polizia di Stato Silvano CORAGGIO e Federico VITALE sono riusciti a scongiurare il pericolo che la situazione degenerasse
ancora fino all'arrivo di una pattuglia dell'Arma dei Carabinieri.
Gli agenti, nonostante la difficile situazione di ordine pubblico, sono comunque riusciti ad identificare i principali responsabili della rissa,
facendo scattare, quindi, le manette ai polsi di sei tifosi del Frosinone.
Avviate, da subito, serrate indagini che porteranno all'identificazione delle altre persone coinvolte negli scontri.