Risultati straordinari per la Polizia di Stato in provincia di Frosinone
Un anno decisamente positivo per gli uomini della Questura di Frosinone che hanno assestato, nel 2013, formidabili colpi alla criminalità
organizzata anche di stampo mafioso ed alla microcriminalità diffusa.
La strategia della Questura è stata essenzialmente quella di puntare su un atteggiamento aggressivo nei confronti della delinquenza.
Centinaia i servizi di controllo del territorio straordinario realizzati con gli specialisti del Reparto Prevenzione Crimine di Roma.
Quasi 1.000 fogli di via emessi a carico di cittadini indesiderati nella provincia, e i puntuali piani antirapina hanno permesso di concludere il
periodo natalizio senza neanche una rapina nelle zone centrali delle aree urbane più importanti della Ciociaria.
Secondo il rapporto Eurispes Frosinone si conferma il capoluogo di provincia più sicuro del Lazio, si classifica tra le città
più sicure d'Italia.
In netto aumento il sequestro di sostanze stupefacenti che portano la Questura ai primi posti nella graduatoria degli Uffici di Polizia dediti al
contrasto del narcotraffico sull'intero territorio nazionale.
In aumento del 12% (il dato è riferito al 31 ottobre) il numero degli arrestati.
Pressoché inesistenti le turbative all'ordine pubblico il cui dato, a fronte di un considerevole aumento delle manifestazioni soprattutto a
causa della grave crisi economica, si attesta su valori percentuali prossimi allo zero, non essendosi registrati significativi episodi sul fronte
degli incidenti e/o disordini vari.
Brillante, infine, l'attività investigativa che ha permesso di risolvere un caso di omicidio destinato a restare ignoto nonché la
conclusione di importanti operazioni contro la mafia, la camorra ed il narcotraffico.