Partenopeo denunciato dalla Polizia di Stato per insolvenza fraudolenta
Sono da poco passate le venti di ieri quando, in un bar del capoluogo, si presenta un anziano signore che chiede al personale alla cassa di
effettuare una ricarica postepay da 218 euro.
L'uomo consegna come documento la propria tessera sanitaria ma il sistema va in blocco.
Il dipendente, ingannato dall'aspetto distinto e dall'età avanzata dell'avventore, per portare a termine l'operazione passa la propria
tessera sanitaria.
Le reali intenzioni del cliente emergono al momento del pagamento della somma dovuta, quando lo stesso adduce come scusa per non pagare lo
smarrimento del portafogli.
Ne nasce una lite a seguito della quale il personale del bar chiede su linea 113 l'intervento di una Volante.
La pattuglia giunta sul posto identifica l'avventore per un partenopeo di 76 anni.
Le risultanze degli accertamenti presso la banca dati interforze fanno emergere numerosissimi precedenti di polizia attinenti proprio al mancato
pagamento di ricariche postepay in esercizi pubblici del Lazio e della Campania.
Due le denunce presentate anche a Cassino nello scorso mese di dicembre nei confronti dell'uomo.
Accompagnato negli uffici di Polizia il campano è stato denunciato per insolvenza fraudolenta.