Bloccati nella parte bassa del capoluogo due uomini che avevano sottratto capi di abbigliamento per oltre 4000 euro di valore
Si aggirava dalle prime ore di questa mattina nella parte bassa della città, un'autovettura BMW X 1, quando i suoi ripetuti passaggi davanti
alle vetrine dei negozi hanno insospettito i commercianti.
Uno di loro chiama il 113 e la sala operativa della Questura fa avvicinare in zona una pattuglia della squadra mobile impegnata in uno specifico
servizio disposto e pianificato dal Questore Santarelli nell'ambito di un più ampio piano di prevenzione dei reati e controllo del
territorio.
I poliziotti vedono l'auto: è parcheggiata e non c'è nessuno vicino.
Si appostano e, poco dopo, notano due uomini che escono da un negozio di abbigliamento e stanno per salire a bordo.
Un attimo di esitazione, i due ci ripensano ed entrano in un bar.
Gli investigatori della Polizia di Stato capiscono che la mossa non è casuale, li seguono e li vedono entrare nel bagno.
Giusto in tempo: i poliziotti aprono la porta e vedono uno dei due che sta gettando le chiavi dell'autovettura nello sciacquone.
Lo bloccano, recuperano le chiavi ed identificano i due uomini, entrambi quarantenni, uno di origine serba e l'altro tunisina.
Poche e confuse spiegazioni: si dirigono verso l'autovettura, i due tentano di negare che è loro, ma i poliziotti hanno già fatto i
loro controlli, sanno bene che è intestata al cittadino serbo e sanno anche che tutti e due hanno a carico numerosi precedenti per reati
contro il patrimonio.
Aprono l'auto e dentro trovano, accuratamente nascosti, cinque giubbotti e due maglie da donna di note e costose griffe, il tutto per un valore di
oltre 4000 euro.
Gli uomini della Polizia di Stato contattano subito gli esercizi commerciali che hanno l'esclusiva di tali marche e i loro titolari riconoscono
senza ombra di dubbio quei capi che non avevano più in negozio, ma che non avevano mai venduto.
Arrestati i due dovranno rispondere davanti alla magistratura di furto aggravato.