Arrestato dalla Polizia di Stato un campano che con lo stratagemma della ruota forata ha distratto e derubato della pensione un anziano
Sono le 11,00 di questa mattina quando un anziano uscito da un noto centro commerciale del capoluogo raggiunge la propria auto in sosta
nell'adiacente parcheggio e trova una delle ruote a terra.
Seppur infastidito dall'imprevisto, lascia acquisti e borsello nell'abitacolo dell'auto e si appresta a cambiare la ruota; non immagina di certo
che quello è solo un arguto stratagemma utilizzato da due lestofanti per derubarlo.
A forare l'auto sono stati infatti due campani che hanno messo in atto una prassi criminosa basata sul distrarre l'ignara vittima, presa a
constatare e riparare il"danno" subito, allo scopo di approfittarne per sottrarle più facilmente borse, borselli ed oggetti di valore
lasciati incustoditi in macchina.
I due non hanno fatto però i conti con la presenza di un testimone all'accaduto, un ragazzo nigeriano, che senza esitare chiama
immediatamente il 113 e fornisce all'operatore della sala operativa dettagli utili al rintraccio dei malfattori.
Viene diramata la nota di ricerca a tutti gli operatori della Polizia di Stato presenti sul territorio.
E' una pattuglia della Polizia Ferroviaria di Frosinone che intercetta l'auto in sosta davanti ad un istituto bancario.
I poliziotti fermano ed identificano l'uomo alla guida, un ventisettenne del napoletano con numerosi precedenti penali per reati contro il
patrimonio ed in materia di stupefacenti.
Una perquisizione personale e veicolare consente di rinvenire parte della refurtiva.
Il giovane partenopeo oltre ad ammettere le proprie responsabilità permette il rinvenimento del borsello sottratto; per lui scattano le
manette, mentre le indagini proseguono per individuare il complice, responsabile, tra l'altro, in concorso con l'arrestato, di uso fraudolento di
carte di pagamento, avendo effettuato con il bancomat sottratto due distinti prelievi da euro 250,00.
L'operazione di Polizia di oggi, oltre ad assicurare alla giustizia il ladro, vuole essere anche lo strumento per informare la cittadinanza circa
una delle tecniche truffaldine messe in atto dalla criminalità comune, e per ribadire la necessità di evitare di registrare sul
cellulare o portare con sé documenti indicanti il pin segreto del proprio bancomat o carta di credito, al fine di evitare o quantomeno
facilitare prelievi illeciti.