Aveva da poco rubato un’auto nel capoluogo il campano fermato ed arrestato in autostrada dalla Polizia Stradale
Nell'ambito dei servizi di vigilanza e prevenzione disposti in ambito autostradale, durante la serata di ieri una pattuglia della Sottosezione
Polizia Stradale di Cassino riceveva una nota di ricerca per un'autovettura Nissan Qashqai di colore bianco, rubata poco prima nel capoluogo
ciociaro.
Trascorso non molto tempo, una pattuglia della Polstrada mentre transitava sul tratto autostradale dell'A/1. nel tratto compreso tra i caselli di
Ceprano e Caianello, carreggiata sud, nel territorio del comune di Cassino, intercettava il veicolo segnalato che procedeva a velocità
sostenuta sulla corsia di sorpasso.
Prontamente gli operatori di polizia si ponevano all'inseguimento facendo convergere sul posto anche un'altra unità operativa e in
collaborazione tra loro; dopo qualche chilometro, riuscivano prima a rallentare e poi fermare in sicurezza l'auto segnalata, indirizzandola
all'interno di una piazzola di sosta.
All'interno del veicolo segnalato viaggiava il solo conducente, un napoletano di trentasei anni, pluripregiudicato.
Il veicolo presentava la forzatura del blocco d'accensione e il vano portaoggetti era stato divelto per sostituire alcune centraline ivi installate
con altre neutre, così anche quella collocata sul motore; sempre all'interno dell'abitacolo, si rinveniva un cacciavite della lunghezza di
circa 20 cm, servito molto probabilmente per forzare il blocco di accensione.
Dal biglietto autostradale gli agenti riscontravano che il veicolo si era introdotto in autostrada attraverso il casello di Frosinone solo pochi
minuti prima.
Di fronte a tali evidenze l'uomo ammetteva di aver rubato l'autovettura poco prima, in una strada del centro cittadino di Frosinone.
A conferma ulteriore, l'acquisizione di copia della denuncia di furto della Nissan, sporta dal proprietario del veicolo, dalla quale si poteva
constatare che l'auto era stata asportata circa una mezz'ora prima dall'entrata in autostrada.
Tali circostanze portavano all'arresto del campano per furto aggravato e per possesso di arnesi atti allo scasso, mentre l'autovettura veniva
restituita all'avente diritto.