Finisce nella rete della Polizia Postale una dipendente delle Poste
E' Stata arrestata questa mattina dalla Polizia di Stato un'impiegata cinquantenne di un ufficio postale della provincia di Frosinone.
Pesante l'accusa.
Si tratta di una vera e propria truffa ai danni di risparmiatori che ha consentito alla donna di incassare oltre 600 mila euro.
Aveva messo in atto una artificiosa macchina per fare soldi approfittando della diretta conoscenza dei clienti della filiale.
Sceglieva le sue vittime, al momento 15, sulla base della loro disponibilità economica e dell'età anagrafica.
Verificata la posizione di buoni postali ancora il lire invitava le sue vittime per la conversione del credito e il reinvestimento.
L'operazione apparentemente era corretta ma di fatto le somme solo parzialmente transitavano sui nuovi libretti postali o consegnate.
Infatti approfittando della buona fede delle vittime nel cambio da lire ad euro consegnava loro somme di gran lunga inferiori a quelle maturate con
i relativi interessi.
Ha aperto inoltre diversi conti intestati a familiari o persone fittizie dove far confluire le somme indebitamente sottratte.
Arrivano le prime segnalazioni alla Polizia Postale da parte degli ignari risparmiatori che si sono ritrovati sui propri libretti migliaia di euro
in meno.
Partono le indagini e la Polizia Postale in collaborazione Fraud Management di Poste Italiane smaschera la truffatrice.
Oltre 600 mila euro le somme intascate dalla abile cinquantenne per la quale oggi sono scattate le manette mettendo fine alla deplorevole
attività che ha ingannato diverse famiglie locali che potranno ora recuperare quanto indebitamente sottratto.