Conducente di autoarticolato manomette cronotachigrafo
Nel primo pomeriggio di ieri, nell'ambito dei servizi di prevenzione diretti ai controlli sulla legalità nel settore dell'autotrasporto,
sulla SR 214 all'altezza del Comune di Veroli, una pattuglia del Distaccamento di Polizia Stradale di Sora procedeva al fermo di un autoarticolato
che transitava in direzione Frosinone.
Il veicolo risultava condotto da un cinquantenne originario della provincia di Lecce.
Da un primo controllo non sembravano emergere irregolarità, ma procedendo allo scarico dei dati dal cronotachigrafo digitale montato sul
TIR, gli operatori della Polstrada si accorgevano subito che i dati non erano rispondenti alle specifiche.
Gli Agenti procedevano ad evidenziare l'incongruenza emersa fra la strada percorsa e le poche ore di guida all'autista il quale però non
è stato in grado di dare spiegazioni.
La Polizia di Stato ha proceduto quindi ad un più articolato controllo chiedendo l'apertura del vano motore.
Il cronotachigrafo presentava sul proprio sensore vicino al cambio un grosso magnete responsabile quindi dell'alterazione dei dati impedendo la
reale registrazione delle ore di guida.
I conducenti dei mezzi pesanti pongono in essere simili condotte per ovviare alle prescrizioni sui tempi di guida e suoi limiti di
velocità.
L a Polizia Stradale è particolarmente sensibile al contrasto di tali comportamenti poiché causa di gravi problemi alla circolazione
stradale nonché di grave pericolo per la sicurezza stradale.
Il trasgressore è stato contravvenzionato con la decurtazione di 10 punti ed il ritiro della patente di guida per 3 mesi.