Banda di rumeni finisce nella rete di Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri
Erano le tre di questa mattina quando una telefonata al 113 informa la sala operativa che da un deposito giudiziario era stata asportata un'auto.
L'interlocutore forniva i dettagli del veicolo precisando che i malviventi si erano introdotti nel piazzale del deposito utilizzando un furgone
parcheggiato all'interno come teste d' ariete per sfondare il cancello d'ingresso.
La sala operativa della Questura diffonde via radio la nota di ricerca per tutte le pattuglie impegnate nel servizio di controllo del territorio.
Si incrociano le informazioni tra tutte le sale operative delleforze di polizia.
Parte la caccia ai malfattori.
L'auto rubata viene intercettata da una pattuglia dell'Arma dei Carabinieri in zona ASI.
A bordo quattro uomini che alla vista dei militari tentano di far perdere le tracce fuggendo a forte velocità.
Sul posto arrivano le pattuglie delle Volanti e della Polizia Stradale.
L'auto non arresta la sua corsa e si dirige a grande velocità verso la campagna.
I quattro vistisi braccati decidono di abbandonare l'auto rubata ed a piedi si introducono all'interno del piazzale dell'azienda Klopman.
L'area viene circondata.
I quattro fuggono ancora e tentano di mimetizzarsi tra la vegetazione spogliandosi dei loro giubbotti.
Ogni tentativo fallisce.
Tre dei quattro componenti la banda vengono individuati e tratti in arresto.
Scattano le manette per tre rumeni residenti in Campania che dovranno ora rispondere di furto in concorso.