La Polizia di Stato denuncia tre cittadini bulgari per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere
Sono circa le dieci di sera quando gli agenti del Commissariato di Cassino, nel corso di specifici servizi di controllo del territorio diretti alla
prevenzione e al contrasto dei reati predatori, fermano una Mercedes SW a bordo della quale vi sono tre uomini.
Ad insospettire i poliziotti i ripetuti passaggi dell'auto e la sua andatura moderata.
Gli occupanti della macchina accortisi della presenza della Volante cercano invano di dileguarsi.
Bloccati dopo un breve inseguimento i tre, di nazionalità bulgara, palesano da subito notevole nervosismo.
Uno dei poliziotti mentre è intento ad identificare l'autista, particolarmente agitato, nota un grosso coltello da cucina custodito nella
portiera anteriore sinistra, tenuto a portata di mano.
Gli operatori di Polizia decidono di procedere all'ispezione dell'autovettura rinvenendo ben occultati, ma comunque anch'essi a pronta presa degli
altri occupanti, una grossa chiave inglese ed un lungo cacciavite.
E' a quel punto che due dei tre bulgari mostrano agli agenti le ingenti somme di denaro di cui sono in possesso, rispettivamente 4.000 e 4.600
euro, pur avendo dichiarato di essere disoccupati.
Per i tre, tutti residenti a Mondragone in provincia di Caserta, con numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, è scattata
la denuncia per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere ed è stata attivata la procedura per l'applicazione del foglio di via
obbligatoria.