La Polizia di Stato arresta pericoloso latitante e denuncia un connazionale
Sono le prime ore dell'alba quando una pattuglia della Sottosezione della Polizia Stradale di Frosinone, insospettita dall'andatura di un'auto in autostrada, intima l'alt e procede al controllo degli occupanti.
Alla guida un uomo di quarant'anni del Bangladesh che, dopo qualche esitazione, esibisce una patente di guida del proprio Paese.
Il documento presentato non convince i poliziotti che procedono a più approfonditi accertamenti.
Anche la carta d'identità di uno dei passeggeri presenta anomalie.
I tre occupanti dell'auto vengono accompagnati presso gli uffici della Questura dove il personale della Polizia Scientifica esegue tutti i
controlli sulla loro identità.
Il fiuto dei poliziotti non aveva sbagliato.
I riscontri di Polizia, infatti, fanno emergere a carico del conducente un mandato internazionale di cattura, emesso dalle Autorità
Slovacche, perché ritenuto responsabile di appartenere ad una pericolosa organizzazione criminale internazionale dedita alla tratta di
esseri umani.
Anche il documento del passeggero ventottenne, una carta di identità italiana, è risultato contraffatto per dati anagrafici
totalmente fantasiosi.
Scattano le manette per il quarantenne che è stato denunciato anche per ricettazione per il possesso della patente del Bangladesh, risultata
falsa, e per guida con patente mai conseguita.
Denunciato anche il passeggero ventottenne per ricettazione.