La Squadra Mobile di Frosinone ed il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli intercettano un corriere della droga.
Si è svolta nella nottata un'importante operazione per il contrasto al traffico di sostanze stupefacenti condotta dalla Polizia di Stato e
dalla Guardia di Finanza che si è conclusa con il sequestro di una tonnellata di hashish.
La mirata attività di controllo del territorio, che ha visto impegnati gli agenti della Squadra Mobile di Frosinone e Roma ed i Militari dei
Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Napoli e Roma, ha portato al controllo di numerosi mezzi in transito sulle principali arterie della
capitale.
Nel corso della citata attività gli operatori sono stati insospettiti dalla presenza di un mezzo - esattamente un Tir con cella frigorifera
destinato al trasporto di prodotti alimentari surgelati - nelle immediate adiacenze del parcheggio di un noto punto vendita di articoli sportivi
ubicato alla periferia di Roma.
L'autoarticolato, con targa straniera, è stato sottoposto ad un immediato controllo che consentiva di verificare, nell'immediatezza, al suo
interno, la presenza di un ingente carico di patate surgelate destinate ad una catena di Discount con sede molto distante da quella in cui il mezzo
è stato individuato.
Si è proceduto perciò ad una accurata ispezione dei beni trasportati riuscendo così ad individuare, occultati dietro il "
carico di copertura" diversi scatoloni risultati contenere hashish confezionato in panetti da circa cento grammi a loro volta racchiusi in buste di
cellophane da circa sei chilogrammi l'una.
Al termine delle operazioni di controllo e scarico del mezzo, protrattesi sino alle prime ore di questa mattina, il quantitativo di sostanza
stupefacente è risultato complessivamente pari ad una tonnellata.
Si è proceduto pertanto al sequestro dell'ingente quantitativo di sostanza stupefacente, oltre che a quello dell'autoarticolato,
nonché all'arresto del conducente del mezzo, un cittadino di nazionalità olandese, che dovrà rispondere di traffico di
sostanze stupefacenti.
Dalle prime risultanze investigative è emerso che la droga sequestrata era destinata alle piazze di spaccio della capitale e che avrebbe
fruttato agli organizzatori, qualora messa in commercio, un introito di circa quindici milioni di euro.