L’uomo aveva preso a pugni un giocatore della squadra avversaria durante una partita del campionato di promozione
Inisuale epilogo di una movimentata partita del campionato di promozione svoltasi, nel comune di Roccasecca il 23 dicembre scorso, tra la squadra
locale e quella di un comune limitrofo.
Ad essere colpiti dal provvedimento di divieto di accesso alle competizioni sportive, emesso dal Questore di Frosinone, non sono stati infatti dei
veementi tifosi, ma l'allenatore della squadra ospite.
L'uomo, un quarantaquattrenne di Monte San Giovanni Campano, al termine della partita, mentre giocatori, terna arbitrale e tecnici delle rispettive
squadre si dirigevano verso gli spogliatoi, per futili motivi, presumibilmente legati al risultato dell'incontro di calcio, sferrava un pugno ad un
giocatore della squadra avversaria, facendolo cadere rovinosamente a terra.
Il malcapitato, subito soccorso e trsportato in ospedale, riportava lesioni guaribili in 15 giorni.
L'evento creava un parapiglia generale tra i presenti causando non poche difficoltà alla gestione del servizio di ordine pubblico.
Il tempestivo intervento delle forze dell'ordine consentiva di riportare la calma tra gli astanti.
L'aggressore oltre a dover rispondere penalmente per le lesioni provocate all'atleta, per due anni non potrà accedere ai luoghi dove si
svolgono manifestazioni sportive, con la sola eccezione delle sedute di allenamento che terrà con la propria squadra.