Risposta immediata della Questura, tolleranza zero per i violenti.
Dopo i cinque minuti di follia nei pressi dello stadio di Sora causati dall'aggressione di alcuni ultras ai danni dei tifosi dell'Ostiamare, la
Questura di Frosinone ha dedicato ventiquattro ore alla raccolta degli elementi di prova a carico di numerosi soggetti che si sono resi
responsabili di vari reati collegati alla manifestazione sportiva.
L'attività investigativa condotta dalla Digos e dal Commissariato di Sora ha consentito di identificare, grazie alle accurate riprese della
Polizia Scientifica tutti i responsabili dei violenti episodi che si sono verificati in prossimità dello stadio.
Due gli arresti effettuati questa mattina dagli operatori della Polizia di Stato : si è ricorso allo strumento tecnico dell'arresto
differito, introdotto appositamente per consentire alla Polizia di arrestare entro quarantotto ore di tempo i colpevoli di reati compiuti a causa
di manifestazioni sportive, a carico dei quali emergono pesanti indizi di reità.
Si tratta di due uomini residenti a Sora, un disoccupato di quarantuno anni ed uno studente di ventiquattro: il primo è stato ripreso dalla
scientifica mentre usa con estrema violenza la cintura sfilata dai pantaloni contro alcuni tifosi della squadra ospite; il secondo invece dopo aver
divelto un segnale dalla sede stradale è stato fotografato mentre lo lancia contro " gli avversari".
Le indagini della Polizia hanno altresì permesso l'individuazione di oltre venti tifosi di entrambe le tifoserie i quali saranno denunciati
a piede libero all'Autorità Giudiziaria per i reti riscontrati.
Sono inoltre di prossima emissione da parte del Questore di Frosinone decine di divieti di accesso a manifestazioni sportive, da uno a cinque anni
a carico di tifosi che col loro comportamento si sono dimostrati meritevoli di tale provvedimento.
La risposta immediata della Polizia di Stato ai disordini di domenica sottolinea la linea di massima intransigenza nei confronti delle violenze
registrate in occasione di eventi sportivi, in perfetta sintonia con le direttive del Ministero dell'Interno e del Capo della Polizia sul delicato
fronte dell'Ordine Pubblico connesso ad eventi sportivi.