Arrestato il pusher dalla Polizia di Stato
Pochi giorni fa una giovane studentessa di Sora è stata ricoverata in stato coma presso il locale ospedale per una overdose di sostanze
stupefacenti.
Gli uomini della Polizia di Stato del Commissariato di Sora si sono immediatamente attivati per accertare la dinamica dei fatti riuscendo a
stabilire che la ragazza, minorenne, era stata trovata nei bagni della stazione ferroviaria da alcuni passanti che avevano notato anche un uomo
darsi alla fuga.
L'esito degli accertamenti clinici ha dimostrato che alla ragazza era stato iniettato per via endovenosa del metadone , circostanza questa che ha
portato subito gli investigatori al sospetto che la sostanza fosse stata ceduta da tossicodipendenti della zona in cura presso quel centro di
assistenza.
Il fiuto dei poliziotti non ha fallito.
Gli investigatori infatti sono riusciti in poco tempo a circoscrivere il numero dei sospettati appurando che uno di loro aveva avuto frequenti
contatti con la ragazza negli ultimi tempi.
In particolare hanno verificato che proprio il giorno del malore il principale sospettato, un trentaduenne di Sora, aveva incontrato la ragazza
dopo aver ritirato la sua dose di metadone presso il SERT.
A questo punto il cerchio si è chiuso.
Scatta la perquisizione in casa dell'uomo dove sono stati trovati flaconi contenenti residui di metadone.
Il pusher , con precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio, è stato pertanto arrestato.