Individuati dalla Polizia di Stato gli autori della rapina ad un distributore di benzina
Alle prime luci dell'alba personale della Squadra Mobile della Questura, in collaborazione con i Carabinieri del Comando Provinciale di Frosinone,
hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare, due in carcere ed una agli arresti domiciliari, nei confronti di tre ragazzi accusati di rapina
a mano armata.
I fatti risalgono al 18 febbraio scorso quando i giovani a bordo di un ciclomotore hanno rapinato dell'incasso un distributore di benzina situato
in questo capoluogo sulla via Variante Casilina.
Due dei ragazzi arrestati arrivarono la sera del 18 febbraio in orario di chiusura presso l'impianto di rifornimento di carburante utilizzando uno
scooter completamente camuffato con nastro isolante.
Con il volto travisato ed armati di fucile a canne mozze si fecero consegnare l'incasso della giornata dai due dipendenti in preda al terrore per
le continue minacce ricevute utilizzando la pericolosissima arma.
Accuratissima l'attività investigativa avviata con la visione delle immagini dell'impianto di videosorveglianza attraverso le quali è
stato possibile risalire al mezzo utilizzato dai rapinatori, individuandone il proprietario ed il terzo complice che lo aveva chiesto in prestito
lo stesso giorno della rapina.
Un'abile maestria è stata usata dalla banda per mascherare lo scooter utilizzando nastro da imballaggio con il quale erano stati nascosti
tutti i dettagli che avrebbero potuto determinare un riconoscimento del mezzo.
In particolare è stato coperto con diversi strati di nastro isolante un taglio a croce presente sul sellino.
Ulteriori riscontri sulla colpevolezza dei giovani sono emersi dalle intercettazioni telefoniche e soprattutto dalla prova del DNA, prelevato dagli
indumenti utilizzati dagli stessi per camuffarsi e ritrovati nelle campagne limitrofe al luogo del reato.
Per due dei tre componenti la banda, tutti trentenni frusinati con precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio, questa mattina sono
scattate le manette.
A finire in carcere anche il complice che era già agli arresti domiciliari in quanto, pochi giorni fa, è stato arrestato dal
personale delle Volanti per furto di rame sulla linea ferroviaria di Frosinone.
Il giovane che ha procurato lo scooter è stato invece sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.
Al momento dell'esecuzione della misura restrittiva, uno dei componenti della gang è stato anche trovato in possesso di 40 grammi di
marijuana.