In manette i due conducenti di nazionalità ucraina che avevano nascosto nelle loro auto 267 chili di sigarette
Ad insospettire gli agenti della Sottosezione della Polizia Stradale di Cassino e ad indurli al controllo di due auto, nel tardo pomeriggio di
ieri, è stato il modo singolare dei conducenti di procedere "in tandem" in autostrada.
Fermata la prima macchina sul tratto autostradale, direzione Sud, ricadente nel comune di Roccasecca, i sospetti dei poliziotti hanno trovato
conferma nel comportamento alquanto reticente dell'uomo alla guida che, alla richiesta di fornire patente e libretto di circolazione, si è
chiuso all'interno del veicolo col sicuro intento di darsi alla fuga.
La prontezza di riflessi di uno degli agenti ha consentito di bloccare l'uomo prima che riprendesse la marcia, grazie ad un finestrino rimasto
aperto, attraverso il quale è riuscito ad aprire una delle portiere.
Vetri oscurati e sedili posteriori mancanti hanno fatto ritenere ai poliziotti che quell'auto trasportasse qualcosa di "dubbia" provenienza.
Il dubbio è diventato certezza già da una prima ispezione dell'auto, infatti nascoste sotto un telo nero, poggiato sullo spazio
ricavato togliendo i sedili, e nelle pareti laterali del bagagliaio, vi erano accatastate numerose stecche di sigarette.
A quel punto gli agenti hanno richiesto l'ausilio dei colleghi del Commissariato di Cassino per intercettare e bloccare anche l'altro auto
sospetta.
Il tempestivo intervento dei poliziotti ha consentito di fermare l'auto segnalata nei pressi del casello autostradale della città
martire.
Medesima la scena presentatasi agli occhi degli agenti del Commissariato nel corso dell'ispezione dell'altra auto, trovata anch'essa "imbottita" di
bionde, tra l'altro con le stesse modalità.
Entrambi i corrieri sono stati accompagnati negli Uffici della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino, dove ulteriori accertamenti hanno permesso
di risalire alla loro identità e di fare una prima ricostruzione dei fatti.
I due contrabbandieri, un trentaduenne ed un trentaquattrenne di nazionalità ucraina, partiti dal loro paese di origine, fatto che
troverebbe conferma nelle scritte in cirillico rinvenute sulle stecche di sigarette e nel tagliando autostradale, erano quasi certamente diretti in
Campania dove avrebbero dovuto rifornire il mercato del contrabbando partenopeo.
I 267 chili tabacco, suddivisi in 1135 stecche di sigarette, sono stati sequestrati.
Se piazzati sul mercato avrebbero fruttato introiti per 45.000 euro.