Avrebbe rischiato l’assideramento se non fossero intervenuti gli agenti del Commissariato di Cassino
Poteva finire in tragedia, la vicenda di una donna che esce di casa per fare una passeggiata immersa nella natura e cade in un burrone dove rimane
per ore prima dell'arrivo della Polizia di Stato che la salva da morte certa.
Ieri sera un sessantenne comunicava agli agenti del Commissariato di Cassino che la consorte nel primo pomeriggio era uscita di casa, in
località San Michele, per andare a raccogliere gli asparagi ma, dalla passeggiata non aveva fatto ancora rientro.
Essendo passate diverse ore l'uomo si diceva molto preoccupato per la sorte della moglie che da tempo soffriva di crisi epilettiche e temeva che
fosse stata colta da malore.
Gli uomini della Polizia di Stato hanno immediatamente attivato ogni risorsa per trovare la dispersa, ripercorrendo tutte le strade che poteva aver
percorso.
Dopo ore di ricerche addentrandosi in percorsi impervi e boscaglie ricche di rovi e arbusti, riuscivano ad individuare grazie all'ausilio di
speciali lampade un riflesso arancione molto simile al colore del giubbotto indossato dalla donna prima di uscire di casa.
Sdraiata per terra agonizzante vicino al bordo di un piccolo percorso fluviale, la donna dava pochissimi segni di vita ma, sono bastati ai
poliziotti per capire che
Era ancora possibile per salvarle la vita.
Raggiunta la signora è stata coperta con i giubbotti della Polizia di Stato e le sono state praticate tecniche di rianimazione.
Portata immediatamente al pronto soccorso, il medico confermava agli agenti ansiosi di conoscere il reale stato di salute della donna che se non
fossero intervenuti così tempestivamente, forse il freddo avrebbe avuto la meglio e le speranze di salvarla potevano considerarsi vane.