A far saltare fuori la truffa di un sessantenne cassinate, l’occupazione abusiva di un appartamento
E' stata la disperazione di una giovane mamma, che nel mese di febbraio aveva occupato abusivamente un appartamento delle case popolari di Cassino,
a far emergere la truffa messa in atto da un sessantenne della città martire in danno dell'ATER.
L'uomo, anche lui residente in un appartamento di proprietà dell'ATER, non ha esitato a speculare sulla morte della madre, avvenuta due anni
prima, dando in affitto, a più persone, proprio l'abitazione di cui era assegnataria la donna.
Il cassinate, pensando di farla franca, per ritornare in possesso dell'appartamento, al momento dell'occupazione "sfitto", ha pensato bene di
chiedere l'intervento dei poliziotti del Commissariato di Cassino.
Ad incastrarlo, invece, sono state proprio le dichiarazioni rese dalla giovane che hanno consentito agli investigatori di capire le incongruenze
nella denuncia dell'uomo.
La donna ha infatti detto ai poliziotti di aver deciso di occupare quell'abitazione avendo saputo che la stessa era disabitata.
L'uomo è stato denunciato per truffa e l'appartamento è stato messo sotto sequestro