Due campani sono stati bloccati in autostrada dalla Polizia Stradale con la refurtiva in auto
Percorrevano centinaia di chilometri per raggiungere cantieri edili ed uffici di regioni del centro nord ma non per offrire le loro prestazioni
lavorative bensì per derubarli.
Due uomini campani, di 52 e 32 anni, la notte scorsa sono stati fermati dagli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino, in territorio
di Castrocielo, mentre facevano rientro a Napoli.
I poliziotti, visti i numerosi precedenti penali emersi a carico dei due già dai primi controlli, hanno deciso di effettuare un' ispezione
anche all'auto su cui erano a bordo.
L'intuizione dei poliziotti ha trovato riscontro nei diversi oggetti rivenuti nell'automobile, per i quali i due pregiudicati non hanno saputo dare
spiegazioni convincenti circa la provenienza.
Un bottino fatto di svariati computer, cellulari, strumentazione tecnica in uso nei cantieri edili è stata trovata ben occultata nei
pannelli laterali dell'abitacolo dell'auto, mentre custoditi sul sedile posteriore vi erano altri attrezzi edili e strumenti musicali.
Per i due napoletani sono scattate le manette con l'accusa di furto e ricettazione.
Dalle prime indagini degli investigatori i furti sono stati compiuti in Emilia Romagna ed in Umbria, in particolare nelle città di Bologna e
Perugia.