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E’ arrivata Lisa, l’agente virtuale della Polizia di Stato pronto a comunicare con i giovani attraverso Windows Live Messenger.

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Agente Lisa

Un agente speciale in servizio on line in aiuto per chi viaggia.

Dal 18 marzo anche nel capoluogo ciociaro come in tutte le Questure d'Italia, è entrata in servizio l'Agente Lisa, il contatto virtuale della Polizia di Stato che risponde in diretta al cittadino in materia di passaporti attraverso la messaggistica istantanea.

Per chi vuole ricevere indicazioni sul rilascio o sul rinnovo del passaporto, sulla documentazione necessaria per recarsi negli Stati Uniti o su come espatriare con i propri figli, basterà aggiungere tra i propri contatti di Messenger l'indirizzo agente.lisa@poliziadistato.it e 24 ore su 24, sette giorni su
sette, un agente di Polizia virtuale offrirà tutte le necessarie informazioni.

Il progetto "Agente Lisa", avvalendosi di un canale semplice e diretto come quello della messaggistica istantanea, è un ulteriore servizio di "vicinanza" che la Polizia di Stato mette a disposizione del cittadino con lo scopo di raggiungere soprattutto giovani e giovanissimi quali maggiori utilizzatori proprio di Windows Live Messenger innovativo ed efficace strumento di comunicazione.

Grazie inoltre all'integrazione con la piattaforma di mappe on-line di Microsoft, Virtual Earth, sarà possibile visualizzare su una cartina dettagliata l'ubicazione della Questura più vicina e i relativi orari di apertura.

Proprio la collaborazione con la Microsoft ha permesso non solo la nascita di "Lisa" ma già nel 2006 anche la realizzazione del primo Commissariato on-line in Europa, dove il cittadino oltre a trovare informazioni sui servizi resi dalla Polizia di Stato consente di poter inoltrare denunce via web per determinate tipologie di reato.

Sempre nel 2006 la Polizia Postale e delle Comunicazioni ha ricevuto dalla Microsoft una piattaforma software denominata CETS (Child Exploitation Tracking System - Sistema ditracciamento contro la pedopornografia) che consente di tracciare eventuali tentativi di pedopornofilia in rete e di indagare con maggior efficacia gli individui e i siti Internet sospetti.
Proprio tale tecnologia informatica ha permesso alla Polizia Italiana di essere la prima in Europa e la terza al mondo ad avere in dotazione questo potente ed efficace strumento investigativo.


27/03/2009

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