Un 37enne sta navigando su internet quando la sua attenzione viene attirata da un messaggio postato su Facebook da un suo conoscente, che proponeva la vendita di un cellulare a prezzo scontatissimo.
L’uomo mostra interesse per quell’ “affare” e prende contatti con l’improvvisato intermediario.
L’acquirente, in compagnia di sua moglie, in stato di gravidanza, si reca all’appuntamento, ignaro che quell’incontro diventerà, ben presto, una trappola.
Nel momento in cui esibisce le banconote, con gesto fulmineo, il proponente la vendita gli strappa di mano i soldi e si da alla fuga, aiutato da complici che, armati di spranghe di ferro, aggrediscono il malcapitato.
Ma l’incubo per il 37enne non è ancora finito.
Un nuovo tranello, è stato escogitato ai suoi danni: un altro “incontro” violento lo aspetta.
Sorpreso alle spalle, viene nuovamente malmenato da due persone; una di queste è sempre quel fantomatico intermediario.
La vittima, che ha dovuto far ricorso alle cure dei sanitari, richiede l’intervento della Squadra Volante della Questura.
I poliziotti ricostruiscono l’accaduto: il rapinatore è un noto pregiudicato residente nel capoluogo; nel giro di brevissimo tempo è intercettato e arrestato, con l’accusa di rapina aggravata.
Proseguono le indagini per dare un nome ai complici.