Sono 80 le armi destinate, dall’Ufficio Armi della Divisione P.A.S.I della Questura di Frosinone, alla distruzione presso la struttura militare del Ce.Ri.Mant. di Napoli, mentre quelle ritenute dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT) di interesse storico – culturale continueranno ad essere custodite presso le armerie degli Uffici di P.S. per il successivo riscontro in loco da parte della competente Soprintendenza.
Il “fortino della rottamazione” è composto da armi ritirate a detentori che non avevano regolarizzato la loro posizione o da spontaneo versamento di eredi che hanno dichiarato la volontà di disfarsene.
Il Primo Dirigente dr.ssa Antonella Chiapparelli, a capo della già citata Divisione, pertanto ricorda che chi eredita armi deve provvedere alla segnalazione all’Autorità di P.S. o ai Carabinieri, che prenderanno le armi e daranno all’erede un termine per acquisire il nulla osta all’acquisto (o una licenza di porto d’armi – se non in possesso) per poter detenere legalmente le armi; ovvero potrà trasferire le armi ad un soggetto legittimato (titolare di licenza di porto d’armi) entro un termine stabilito.
A riguardo si invitano gli utenti a produrre istanze di rilascio/rinnovo per porto d’armi corredate da certificati medici rilasciati presso la A.S.L. o all’interno della struttura militare ove il medico presta servizio.
Il certificato dovrà presentare la seguente dicitura “Certificato redatto all’interno della struttura di appartenenza”, debitamente firmato dal medico interessato -la certificazione medica rilasciata in sedi diverse (autoscuole, armerie, patronati, associazioni, etc ), non essendo più conforme alle disposizioni di legge, non potrà essere più accettata - .
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito della Polizia di Stato, al seguente link http://www.poliziadistato.it/articolo/312/