Il fenomeno del cyberbullismo, ovvero il bullismo on line, è stato al centro di un interessante incontro svoltosi, ieri pomeriggio presso il Palazzo Ducale di Atina.
L’iniziativa, fortemente voluta dal Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Michele Nunziata, è parte integrante del più ampio progetto “Generazioni Connesse” del Miur presentato, per l’occasione, dall’insegnante referente Sandra Parravano.
All’ evento, per la Polizia di Stato è intervenuto l’Ispettore Superiore Marco Rea della Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Frosinone.
“L’incontro – spiega l’esperto – rientra nei progetti Istituzionali ed è finalizzato ad incontrare i genitori, docenti e tutte quelle figure professionali che si occupano di problematiche sociali e adolescenziali. Per i giovani che stanno crescendo a contatto con le nuove tecnologie, la distinzione tra vita on line e vita off line è davvero sottile”.
A riguardo, l’Ispettore Superiore Rea ha già incontrato circa 200 studenti della scuola secondaria di I grado di Atina e di Villa Latina, evidenziando i rischi di internet e le conseguenze, anche legali, di alcuni comportamenti, purtroppo ormai diffusissimi, come offese on line, ingiurie e furti d’identità.
Gravi forme di cyberbullismo, nei casi estremi, possono portare anche al suicidio delle vittime.