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Ieri 22 giugno 2016, alle ore 17.00 circa, in Piedimonte San Germano, il personale del Commissariato di Cassino e della Squadra Mobile della Questura di Frosinone, congiuntamente con i Carabinieri della Compagnia di Cassino, sottoponevano a fermo di P.G. poiché ritenuto responsabile di rapina aggravata in concorso C.V. di anni 48, residente a Catania, già censito per analoghi reati.
Nella mattinata di ieri, nel corso di specifici servizi congiunti finalizzati al proseguimento delle indagini inerenti alla rapina del 20 c.m., veniva notava un’autovettura con a bordo due uomini di origine siciliana che si aggiravano con fare sospetto in quella via Cimabue, località ove uno dei malfattori, il giorno della rapina, aveva fatto perdere le proprie tracce.
I successivi accertamenti espletati dalla Polizia e dai Carabinieri nei confronti dei due consentivano di raccogliere elementi inconfutabili, consistenti in testimonianze e verifiche, sulla versione sostenuta dal C.V. inerente la sua presenza in zona negli ultimi giorni, che facevano emergere il suo coinvolgimento quale basista nonché componente del gruppo che tre giorni prima aveva assaltato l’ufficio postale di Piedimonte San Germano; quest’ultimo veniva, pertanto, sottoposto a fermo di P.G. mentre l’accompagnatore risultava del tutto estraneo alla vicenda. L’uomo, espletate le formalità di rito, è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Cassino, come disposto dall’A.G.
Sono in atto ulteriori indagini finalizzate a individuare altri componenti del gruppo criminale coinvolti nella rapina, in particolare il soggetto che il 20 è riuscito a darsi alla fuga.