Perquisiti e sottoposti a sequestro preventivo due centri massaggi orientali, sequestrata la somma di 8.000euro, provento degli incassi dei centri,
ed arrestata una donna di nazionalità cinese, titolare di uno di essi. Questi i risultati di un'operazione di polizia giudiziaria, eseguita
nella giornata di martedì 9 scorso, in Cesena (FC) e Cesenatico (FC) dalla Polizia di Stato e condotta dalla Squadra Mobile-Sezione
Criminalità Organizzata, nell'ambito di una più vasta denominata DUMMY MASSAGE e coordinata dal Servizio Centrale Operativo della
Polizia di Stato, c.d. "Progetto Dragone", di contrasto alla criminalità di matrice cinese. Sono stati impiegati, per l'occasione, oltre 20
poliziotti della Questura di Forlì Cesena e del Commissariato P.S. di Cesena, al fine di eseguire perquisizioni disposte dalla Procura della
Repubblica di Forlì nei confronti di sei persone, titolari/gerenti/collaboratori dei centri massaggi, indagate, a vario titolo, per i reati
di tolleranza abituale di persone che esercitano la prostituzione all'interno di un luogo aperto al pubblico, favoreggiamento e sfruttamento della
prostituzione e false dichiarazioni rese a Pubblici Ufficiali, all'atto del rilascio delle autorizzazioni amministrative.
L'operazione, che ha dato un nuovo, decisivo colpo alla criminalità cinese dedita, in particolare, allo sfruttamento e favoreggiamento della
prostituzione e dell'immigrazione clandestina, con l'esercizio all'interno di abitazioni private e prestazioni sessuali mascherate dall'insegna di
centri massaggi orientali, aveva già condotto:
- il 21.12.2013 all'esecuzione di misura cautelare in regime domiciliare a carico di due cittadini cinesi titolari di unità immobiliari e
centri massaggi in Forlì, Gallarate e Perugia, con sequestro di 2 appartamenti ed un centro massaggi;
- il 26-27 febbraio u.s. alla chiusura di quindici centri massaggi orientali nella provincia di Forlì-Cesena, attraverso il sequestro penale
dei locali, con l'arresto in flagranza di cinque persone di nazionalità cinese e la denuncia in stato di libertà di ulteriori
quattordici persone, una delle quali italiana, poiché tutti ritenute, a vario titolo, responsabili dei reati in questione.
Peraltro, gli ulteriori approfondimenti investigativi svolti in questi ultimi mesi, anche attraverso controlli amministrativi finalizzati a
verificare il possesso dei titoli necessari per l'esercizio legale dell'attività di centro massaggi, hanno permesso di appurare l'elusione
generalizzata della normativa vigente per l'esercizio dell'attività di estetista, attraverso la produzione di mendaci dichiarazioni agli
enti preposti in ordine alla sussistenza dei requisiti necessari per condurre l'attività. Gli inquirenti, infatti, hanno potuto accertare
che, in tutti i casi, i soggetti qualificati con mansione di responsabile tecnico-estetista, erano solamente dei prestanome, peraltro mai presenti
nel corso dei controlli, con la contestazione quindi dei reati di falso e l'accertamento di ventiquattro violazioni amministrative, che hanno
comportato sanzioni a carico dei responsabili per un ammontare complessivo di euro 24.640.
Adesso l'ultima persona arrestata si trova in carcere a Forlì, a disposizione dell'A.G.
Operazione “Dummy Massage”, nuovi arresti e sequestri della Polizia di Stato
12/12/2014