Gli uomini dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura hanno arrestato un 34enne di origini
macedoni, residente nel foggiano, per aver tentato di rubare in due ditte forlivesi, reato aggravato dalla circostanza della continuazione e dal
fatto di essersi avvalso, nell'azione, del figlio minorenne.
L'uomo, assieme al proprio figlio quindicenne, dopo essersi introdotto di nascosto nei locali della prima ditta,
approfittando della pausa-pranzo dei dipendenti, aveva forzato un cassetto della scrivania di un ufficio, allontanandosi a bordo della propria
autovettura senza aver potuto rubare alcunché. Appena accortisi del fatto, i dipendenti avevano chiamato il "113", fornendo le descrizioni
dei due individui e del veicolo.
Dopo circa un'ora, i due stranieri sono stati fermati, a bordo dell'autovettura segnalata, da una pattuglia del
Reparto Prevenzione Crimine di Bologna, in quel momento operante in città per un servizio straordinario di controllo del territorio,
congiunto con le "Volanti", disposto dal Questore.
Condotti i fermati in Questura per gli ulteriori accertamenti, i poliziotti hanno avuto notizia che anche un'altra
ditta, distante qualche centinaio di metri da quella ove i due avevano tentato il furto, era stata "visitata" dai ladri che, dopo aver forzato una
porta ed un cassetto di una scrivania, non erano riusciti a portare via nulla. In questo caso, le immagini del sistema di videosorveglianza interno
della ditta hanno inchiodato senza ombra di dubbio i due stranieri, peraltro già riconosciuti anche dai dipendenti della prima ditta.
Per tale motivo il padre, già pregiudicato per reati specifici, è stato arrestato e condotto al
carcere di Forlì mentre il figlio, denunciato in stato di libertà, è stato collocato in una casa-famiglia ed
affidato ai Servizi sociali del Comune.
Forlì, porta il figlio a rubare. Arrestato
01/03/2014