Erano giunti ieri a Forlì, col proposito di compiere una rapina a mano armata, ai danni
di un esercizio commerciale della città, sono stati però arrestati, prima che potessero attuare il loro proposito criminale.
Questa mattina, all'esito di un
prolungato servizio di osservazione interprovinciale in Rimini e Forlì, personale delle Squadre Mobili delle Questure di
Forlì-Cesena, Rimini e Brindisi, ha bloccato il pericoloso sodalizio, composto da
cinque pericolosi pluripregiudicati di origine brindisina, tra i 23 ed i 30 anni, scongiurando la commissione di una pericolosa rapina a mano
armata, che avrebbe potuto avere risvolti assai drammatici.
Lo spessore criminale dei malviventi, infatti, ed il ritrovamento di due armi da fuoco clandestine - una pistola
semiautomatica cal. 7,65 ed un fucile a canne mozze cal. 12, sono ritenuti chiaramente indicativi della loro estrema pericolosità e
determinazione, che hanno per ciò indotto i poliziotti ad intervenire prima possibile, per evitare più gravi conseguenze.
L'operazione è nata da una notizia infoinvestigativa della Questura di Brindisi, che ha segnalato la partenza
dalla Puglia dei cinque, viaggianti a bordo di un'autovettura ed un camper, diretti ad una città della Romagna, col proposito di compiere
una rapina a mano armata ai danni di un esercizio commerciale.
I cinque sono stati ieri intercettati dagli investigatori della Squadra Mobile di Rimini, sull'A/14, e quindi
pedinati fino a Forlì, dove i malviventi si sono fermati per la notte, non prima di aver effettato passaggi nei pressi di alcuni esercizi
commerciali "sensibili" della città.
Questa mattina, i poliziotti hanno deciso di passare all'azione ed hanno circondato i mezzi dei criminali,
sorprendendoli ancora nel sonno. Nel corso della perquisizione sono state rinvenute le armi, scanner per intercettare le conversazioni radio delle
Forze dell'Ordine, vari arnesi da scasso.
Uno dei cinque, tentando di ingannare gli Agenti, ha dichiarato false generalità ed ha esibito una falsa carta
d'identità, cercando così di eludere l'esecuzione, nei suoi confronti, di una misura restrittiva pendente, disposta dal Tribunale di
sorveglianza di Bari, fatti per i quali il soggetto dovrà rispondere all'A.G., in aggiunta alla lunga lista degli altri reati commessi per
attuare il piano criminoso, per cui si era mosso con i suoi complici. Ad un altro degli arrestati, inoltre, sorvegliato speciale di P.S., è
stata contestata anche la violazione delle prescrizioni impostegli dal Tribunale di Brindisi.
Tutti si trovano ora in carcere, a Forlì, a disposizione della competente A.G.
Sventata rapina a mano armata , in manette 5 pericolosi criminali
16/11/2013