In manette un straniero magrebino
Prima l'aggressione, dopo la telefonata disperata della vittima al "113", l'arrivo dei poliziotti e quindi l'arresto del bruto. Si è consumata in pochi minuti la brutta avventura di una ventenne, studentessa universitaria, nella tarda serata di sabato scorso, alla stazione ferroviaria di Forlì.
La ragazza, dopo essere stata seguita da un uomo che ha iniziato ad importunarla pesantemente, mentre si trovava per le scale di accesso ai binari, improvvisamente è stata da quello aggredita, che l'ha afferrata violentemente al seno, tanto da strapparle gli indumenti e cagionarle lesioni multiple da graffio, giudicate successivamente guaribili dai medici del Pronto Soccorso in quindici giorni.
Sebbene in stato di comprensibile choc, la malcapitata, riuscita a sfuggire alla presa del bruto, nel frattempo allontanatosi di corsa, ha trovato la forza di telefonare al "113", che subito ha inviato sul posto una "Volante". Le immediate ricerche effettuate nei pressi della stazione, hanno quindi consentito di rintracciare e catturare, poco dopo, l'aggressore, un 32enne marocchino, già noto alle Forze dell'Ordine. L'uomo è infatti un clandestino, senza fissa dimora, con diversi alias e pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio, la persona e violazioni della normativa sugli stupefacenti.
Lo straniero è stato quindi arrestato per i reati di violenza sessuale, lesioni personali ed atti osceni e condotto nel carcere di Forlì, a disposizione dell'A.G.