Erano capaci di introdursi nelle abitazioni senza scassinare minimamente la porta blindata, usando una particolare tecnica di apertura mediante appositi "strumenti professionali"; subito dopo, facevano razzia di tutti gli oggetti di valore trovati in casa, soprattutto gioielli.
Adesso, all'esito delle indagini condotte dalla Squadra Mobile, sono state eseguite due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due cittadini georgiani, rispettivamente un 33enne ed un 30enne, perché ritenuti dal giudice responsabili, in concorso, di almeno quattro furti in abitazione, di cui effettuato ad aprile dello scorso anno a Forlì, gli altri a maggio successivo, in una località del modenese.
Ai due stranieri, entrambi pregiudicati, gli inquirenti forlivesi sono giunti dopo lunghi e pazienti servizi di pedinamento che hanno consentito poi di recuperare, con la collaborazione dei colleghi della Squadra Mobile di Reggio Emilia, gran parte della refurtiva, debitamente restituita alle parti offese.
Le catture dei due criminali sono avvenute, rispettivamente, in Polonia ed in Portogallo, ad opera delle Polizie del luogo, che hanno dato esecuzione ai provvedimenti dell'A.G. italiana, su mandato di arresto europeo espressamente chiesto dalla Squadra Mobile, all'esito delle infruttuose ricerche sul territorio nazionale.