Si è riusciti a dare un nome ai componenti di una banda di ladri e ricettatori che, da tempo, a Forlì, stavano facendo razzie di
biciclette di pregio, custodite nelle pertinenze di abitazioni private, nelle quali si introducevano nottetempo.
Si tratta di quattro individui, rispettivamente di 19, 21, 31 e 33, uno di origini marocchine, i quali avevano creato un affiatato sodalizio,
all'interno del quale erano stati ben ripartiti i ruoli: al più giovane, di solito, il compito di commettere i furti, agli altri quello di
"piazzare" la refurtiva, anche fuori provincia, in qualche caso dopo aver accuratamente riverniciato le biciclette, per evitare che potessero
essere riconosciute. Al risultato si è giunti dopo una rapida quanto intensa indagine condotta dagli uomini dell'Ufficio Prevenzione
Generale e Soccorso Pubblico della Questura, seguita ad una prima segnalazione al "113" da parte di alcuni condomini di uno stabile, i quali
avevano notato che, all'interno del cortile comune, nell'arco di una notte, erano apparse quattro nuove biciclette, non conosciute come
appartenenti ai condomini stessi.
Gli immediati accertamenti compiuti a seguito dell'intervento effettuato dalla "Volante", hanno consentito di stabilire che le biciclette erano
state provvisoriamente lì depositate da uno dei condomini (risultato poi essere il ladro, il quale, forse per mancanza di tempo, aveva
pensato di portarle a casa propria ed andarsene subito a dormire, anziché portarle in un deposito più "sicuro", ove poi smerciarle ai
ricettatori). Da qui, i poliziotti sono poi riusciti a risalire a tutti i componenti della banda, denunciati, a vario titolo, per furto aggravato
in abitazione e ricettazione.
Sono in corso ulteriori accertamenti per risalire ai proprietari dei mezzi finora recuperati, diversi dei quali già restituiti ai legittimi
proprietari, nonché di altra refurtiva trovata nelle abitazioni degli indagati, a seguito delle perquisizioni effettuate.
Forlì, smantellata banda di ladri e ricettatori di biciclette e ciclomotori
13/08/2011