Fermate e identificate 10 persone
Nel pomeriggio di ieri personale della Sezione Speciale della Polizia Stradale del CAPS e del Commissariato di P.S. di Cesena, ha sgominato la cosiddetta "banda dell'asfalto", già nota per aver posto in essere condotte truffaldine in altre città italiane. Una cittadina si è rivolta al 113 poiché una squadra di operai, di apparente nazionalità anglosassone, aveva chiesto il pagamento di una somma ritenuta eccessiva, per un lavoro di asfaltatura di un'area privata. Gli operai, accortisi che era stato richiesto l'intervento della Polizia, si sono allontanati e rintracciati poco distante ove, nel frattempo, un altro cittadino aveva richiesto l'intervento della Polizia, per gli stessi motivi indicati nel caso precedente. Fermate e identificate 10 persone di varie nazionalità (britannica, Kossovara, Rumena e Irlandese), a seguito di accertamenti eseguiti congiuntamente dal Commissariato e dalla Polizia Stradale si è proceduto alla denuncia in stato di libertà di due componenti della banda, di nazionalità irlandese: il primo, 49enne, per essere in possesso di patente verosimilmente falsa, di 3 autorizzazioni comunitarie per il trasporto merci false e per aver impiegato nella sua attività due kossovari non in regola con il soggiorno, il secondo, 21enne, per essere in possesso di patente verosimilmente falsa. A carico del 49enne, ritenuto il "datore di lavoro", sono state altresì contestate violazioni amministrative per un totale di oltre 5.000 euro per l'irregolarità dei documenti relativi al trasporto in Italia, dalle quali è scaturito anche il fermo del veicolo. I due Kossovari irregolari sono stati messi a disposizione dell'Ufficio Immigrazione della Questura. Nei confronti degli altri 6 non sono emerse irregolarità.