sfruttamento della prostituzione
All'esito di articolata attività investigativa, tesa al contrasto dello sfruttamento della prostituzione nonché dell'immigrazione clandestina e di reati connessi, la Polizia di Stato ha arrestato tre sessantenni, un sammarinese, un forlivese ed un cesenate, gestori e/o titolari di discoteche e locali-privè, nella riviera romagnola.
Le indagini della Squadra Mobile hanno consentito di ricostruire la "procedura" adottata dai malviventi per agevolare l'ingresso nel territorio nazionale di cittadine extracomunitarie provenienti dall'Est Europa, da avviare poi allo sfruttamento sessuale e lavorativo.
I titolari della discoteca, predisponevano i documenti necessari al rilascio di permessi di soggiorno, stipulando con le giovani e avvenenti donne contratti stagionali per "cameriera ai piani tuttofare"; di fatto, tuttavia, all'interno di un locale in particolare, in spazi riservati (c.d. privè), avvenivano, a pagamento, incontri a sfondo sessuale. Attività a quanto pare molto redditizia, per la quale i tre imprenditori romagnoli hanno percepito, sin dal 2009, una significativa percentuale.
Posta sotto sequestro la discoteca utilizzata per gli incontri "proibiti".