Arrestati due cittadini rumeni per violenza sessuale, lesioni e minacce aggravate, in danno di un’adolescente.
La Polizia di Forlì ha arrestato un 23enne rumeno, residente in città, per violenza sessuale e lesioni aggravate in danno di una adolescente, quattordicenne.
Il giovane, dopo essere riuscito ad entrare in confidenza con la ragazza, conosciuta da qualche mese, fingendosi anch'egli minorenne, una mattina l'ha convinta a non andare a scuola e a seguirlo a casa sua; quì, dopo uno scambio di effusioni, abusando delle condizioni di inferiorità fisica e psichica della vittima, l'ha costretta a subire un rapporto sessuale completo.
Gli investigatori hanno altresì accertato che il rumeno si era già reso responsabile di un ulteriore, grave ed analogo episodio delittuoso, nel novembre 2010, e a farne le spese questa volta era stata l'ex fidanzata la quale, nella circostanza, era stata vittima di un sequestro di persona, oltre che di lesioni e minacce aggravate, subite tra le mura domestiche, quando il ragazzo, non accettando di essere "lasciato", la rinchiuse dentro la camera da letto, dopo un violento litigio.
Nell'ambito della stessa indagine, gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato un altro rumeno, amico del violentatore, perché, a conoscenza della denucia resa dalla ragazza alla polizia per gli abusi subiti, l'ha avvicinata ed aggredita vicino casa, mentre ritornava da scuola, minacciandola per la denuncia sporta e cagionandole lesioni sul volto.
Gli arrestati sono stati ristretti presso il carcere di Forlì, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.