La Digos di Forlì-Cesena ha catturato e tradotto in carcere un pregiudicato pescarese,
responsabile dei reati di rapina e lesioni gravi in concorso.
I fatti risalgono allo scorso anno, il 23 maggio, quando l'uomo, un 22enne ultrà pescarese,
si stava dirigendo a Reggio Emilia, in compagnia di una decina di tifosi, per assistere all'incontro di calcio Reggiana- Pescara. Lungo
l'autostrada A/14, si era accorto della presenza, sulla carreggiata opposta - direzione sud, di un gruppo di tifosi veronesi, fermi in
prossimità dell'area di servizio Bevano Ovest (FC) per una sosta, i quali si stavano recando a Rimini, per la partita Rimini
-Verona.
Gli ultrà pescaresi, incuranti del pericolo proprio e per la circolazione stradale, avevano
deciso di arrestare la marcia, scavalcare la barriera new jersey ed aggredire un giovane veronese, rimasto in macchina ad aspettare i
compagni. Nella circostanza, muniti di bastoni e mazze da baseball, i pescaresi danneggiavano l'auto in sosta, picchiavano il malcapitato
tifoso scaligero e rubavano una borsetta custodita all'interno dell'autovettura.
Adesso, dopo quasi un anno di indagini, la Polizia di Stato è riuscita ad incastrare il
tifoso violento, resosi peraltro responsabile di analoghe "scorribande", lo stesso giorno, nelle Marche. A farne le spese erano stati, in quel
caso, incolpevoli tifosi leccesi.
Ultrà e violento. Arrestato per rapina e lesioni gravi.
28/02/2011