In manette cinque cittadini rumeni
Fermati tutti i componenti di una banda specializzata in furti ai danni di esercizi pubblici, con scasso delle macchine elettroniche "cambia soldi" e video poker. Si tratta di cinque cittadini rumeni, di età compresa tra i 23 ed i 32 anni, che la Squadra Mobile della Questura di Forlì-Cesena ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto per un furto commesso, la notte di domenica scorsa, ai danni di un punto Snai di Forlì. A seguito di una serie di furti commessi in città, tra i mesi di ottobre 2010 e gennaio 2011, ormai da tempo a Forlì erano stati intensificati i servizi di prevenzione, serali e notturni, grazie ai quali era stato possibile individuare alcuni soggetti, durante i sopralluoghi finalizzati alla successiva commissione dei "colpi". Il risultato è ora giunto grazie all'intensa attivita' investigativa nonchè alla costante attività di pedinamento ed osservazione effettuata nei confronti dei sospettati, che ha permesso di cogliere il segnale della possibile consumazione di una "spaccata" in citta'. Avuta notizia del "colpo" al suddetto punto Snai, è scattato quindi il dispositivo operativo predisposto per l'occasione, che ha consentito dapprima di sorprendere l'autista del gruppo, rintracciato nei pressi del casello autostradale di Faenza a bordo di autovettura "pulita" (una vecchia familiare, con targa bulgara), mentre stava allontanandosi dalla Romagna separatamente dai suoi complici. Quindi, nonostante la difficoltà di rintracciare anche gli altri complici, per via dell'oscurità e dalla fitta nebbia notturna, gli investigatori sono comunque riusciti a bloccare anche il resto della banda a Fiorenzuola d'Arda, loro quartier generale, di ritorno a bordo di una seconda autovettura "pulita", una familiare a bordo della quale è stato rinvenuto l'intero bottino della scorribanda. A seguito della perquisizione, i poliziotti hanno sequestrato arnesi atti allo scasso, torce e altro materiale, utile al prosieguo dell'attività d'indagine. Tutti i malviventi si trovano ora in carcere, con la provvisoria contestazione del furto appena consumato, ma le indagini proseguono anche in relazione ad analoghi reati consumati negli ultimi mesi in Romagna, verosimilmente commessi, per analogie nelle modalità esecutive e tipologia degli obiettivi, alla stessa banda.Operazione “Jackpot”. Sgominata una banda specializzata in furti
16/02/2011