Arrestata tenutaria cinese
Venivano pubblicizzati, su un noto giornale di annunci locale, come "Massaggi giapponesi" ma, in realtà, si trattava di vere e proprie prestazioni sessuali a pagamento, fornite in una privata abitazione di Cesena. Ad organizzare l'attività, una donna cinese la quale, da tempo, sfruttava giovani connazionali, facendole prostituire in casa sua, a tutte le ore del giorno, in cambio del 60% del guadagno. A seguito di mirati servizi di appostamento e di assunzione di informazioni di alcuni "clienti", gli investigatori del Commissariato di P.S. di Cesena hanno deciso di intervenire in una casa a luci rosse del centro cittadino. Qui gli Agenti hanno trovato una quarantasettenne cinese, proprietaria della casa; la donna, com'è stato poi accertato, era colei che riceveva le telefonate dei clienti, quindi li riceveva in un'apposita sala d'aspetto, per poi accompagnarli al piano superiore, ove si intrattenevano con una seconda donna cinese, poco più che quarantenne. Quest'ultima, al momento dell'irruzione, era intenta a consumare un rapporto sessuale con un cliente. I successivi accertamenti hanno permesso di stabilire che essa era giunta da pochi giorni presso la connazionale, accettando l'invito a prostituirsi, per far fronte alle difficili condizioni economiche attraversate, tanto più gravi per il fatto di dover mantenere un figlio piccolo, rimasto in Cina. Stante quanto accertato, la tenutaria della casa è stata arrestata per sfruttamento della prostituzione nonché agevolazione della clandestinità, quindi condotta in carcere, a disposizione dell'A.G., mentre l'altra donna, essendo clandestina, è stata accompagnata presso un centro di identificazione ed espulsione ove, al termine dei necessari accertamenti sull'identità, sarà espulsa dal Territorio nazionale per essere rimpatriata in Cina.“Massaggi giapponesi” in una casa a luci rosse di Cesena
30/10/2010