Una gestione delle attività commerciali di vendita ambulante del cocco in
spiaggia, fondata sul controllo e dominio del territorio e sulla presunzione della titolarità del diritto di monopolio.
Da diversi decenni, lungo gli arenili della costa romagnola, i membri di una famiglia di origine campana
gestivano la vendita ambulante del cocco in spiaggia, in regime di esclusiva commerciale, esercitando, secondo la tesi degli inquirenti, un
controllo assoluto, raggiunto nel passato grazie all'azione "poco ortodossa" dei capostipiti, i quali avrebbero prepotentemente allontanato
altri concorrenti (piccoli ed autonomi venditori ambulanti di spiaggia) e dato vita ad una tradizione che, ancora oggi, è parte
integrante del folclore sull'intera costa romagnola (i cosiddetti "cocco bello" napoletani).
L'attività veniva svolta mediante collaboratori, arruolati sia con annunci pubblicati su giornali
specializzati della Campania, sia avvalendosi di conoscenti o di "passa parola" tra persone della loro stessa provenienza geografica.
All'alba di oggi, i poliziotti della Questura di Forlì-Cesena hanno eseguito 5 misure coercitive (di cui 2
in regime di arresti domiciliari e 3 obblighi di presentazione alla Polizia Giudiziaria) nei confronti di altrettante persone, componenti della
stessa famiglia, indagate per associazione a delinquere finalizzata alla commissione dei reati di estorsione, illecita concorrenza mediante
violenza e minaccia, violenza e minaccia a PU e sostituzione di persona. Le relative ordinanze sono state emesse dal G.I.P. presso il
Tribunale di Forlì, su richiesta di misure restrittive personali avanzate dalla locale Procura della Repubblica.
Le operazioni sono state svolte dalla Squadra Mobile, con il supporto degli omologhi Uffici territoriali della Polizia di Stato, nell'ambito
della provincia di Forlì-Cesena ed in quelle di Ravenna e Rimini, ed hanno comportato perquisizioni domiciliari e sequestri dei locali
adibiti a laboratorio artigianale, ricavati da garage o scantinati annessi alle private abitazioni, non conformi alla normativa sull'edilizia,
per cambio di destinazione d'uso, all'interno dei quali venivano preparati i prodotti da immettere alla vendita, totalmente sprovvisti dei
minimi requisiti igienico-sanitari.
Nel corso delle perquisizioni sono stati identificati 22 individui, tutti di provenienza campana e ambulanti cd.
"cocco bello"; nei confronti di 11 di essi, sono stati emessi provvedimenti di rimpatrio con foglio di via obbligatorio ai rispettivi comuni di
residenza, con divieto di far ritorno per tre anni nei comuni di Cervia (RA), Cesenatico (FC), Gatteo (FC) e San Mauro (FC).
Operazione "Cocco Bello". Sgominato il clan della vendita del cocco
19/08/2010
(modificato il 20/08/2010)
(modificato il 20/08/2010)