Arrestato
Da almeno venti giorni, qualcuno aveva preso di mira le cabine telefoniche di Cesenatico, attuando un ingegnoso stratagemma per appropriarsi
illecitamente del denaro di un numero indefinito di vittime. L'autore, durante le ore serali e notturne, perforava l'involucro della postazione
telefonica, in corrispondenza della vaschetta recupero resti, inserendo una vite nello sportellino scorrevole di chiusura, così da bloccarlo
in posizione tale da non consentire il recupero delle monete non consumate con il traffico telefonico, da parte degli ignari clienti,
successivamente andava a recuperare le monete non restituite; a tal fine, per capire il momento giusto per agire, usava un sistema semplice quanto
efficace: dopo avere recuperato le monete e riavvitato la vite di bloccaggio dello sportellino, lasciava la cornetta sganciata; in tal modo, poteva
facilmente verificare l'avvenuta fruizione della postazione telefonica, allorché la cornetta fosse stata riposta nell'apposito
alloggiamento.
A seguito delle denunce ricevute da parte della Telecom, al fine di individuare l'autore di detto reato, sono stati effettuati, per diversi
giorni, servizi di appostamento nei pressi delle varie cabine telefoniche. Nella serata di ieri, durante l'ultimo di questi servizi, è stato
notato un uomo entrare in una cabina telefonica, precedentemente manomessa, il quale, dopo aver armeggiato per qualche secondo sullo sportellino
raccogli- resto, ne è uscito subito dopo, senza effettuare alcuna telefonata ma lasciando la cornetta del telefono penzolante, non
riagganciata. Intuendo che l'individuo potesse essere l'autore dei furti, è iniziato così un servizio di pedinamento nei suoi
confronti, che ha consentito di dissolvere inequivocabilmente ogni dubbio: l'uomo, infatti, dopo aver "prelevato" le monete dalla prima cabina, ha
ripetuto l'azione anche in altre quattro, e sempre con lo stesso modus operandi.
A tal punto, i poliziotti sono intervenuti bloccando il soggetto che, a seguito dell'immediata perquisizione, è stato trovato in possesso
di un cacciavite a stella di piccole dimensioni, oltre di alcune monete prelevate poco prima nelle varie cabine. Il fermato è stato quindi
identificato ed arrestato: si tratta di un cittadino tunisino, trentanovenne, pluripregiudicato per vari reati, soprattutto contro il patrimonio.
Lo stesso si trova ora in carcere, a Forlì, a disposizione dell'A.G.