Inseguito ed arrestato automobilista
Sono stati lunghi minuti di terrore, quelli vissuti ieri a Forlì, tra numerosi automobilisti e pedoni che hanno rischiato di essere investiti da un uomo di 44 anni, di origini pugliesi e residente a Cesena, protagonista, alla guida della sua autovettura, di una folle corsa lungo la via Emilia, interrotta solo dagli uomini della Polizia che sono riusciti, infine, ad arrestarlo. Questa la vicenda: poco dopo le 11, nei pressi dello Stadio comunale, la pattuglia dei Poliziotti di Quartiere ha notato un'autovettura compiere manovre notevolmente pericolose per la circolazione, in quel momento intensa, di veicoli e pedoni. Immediatamente gli Agenti hanno affiancato la vettura in questione, intimando al conducente di fermarsi. Per tutta risposta questi, dopo aver ingiuriato i poliziotti, è fuggito via, a fortissima velocità, in direzione Cesena. E' iniziato quindi un lungo inseguimento da parte della pattuglia, cui sono corse in ausilio altre pattuglie - della Squadra Mobile e della Digos - nel frattempo allertate dalla Centrale Operativa. Gli operatori hanno cercato, in tutti i modi, di far desistere il folle conducente dalla sua azione oltremodo pericolosa evitando, a loro volta, di attuare manovre ancor più pericolose per bloccare l'auto inseguita. Il conducente di quest'ultima, anzi, per tutto il tempo, ha tentato più volte di tagliare la strada ai poliziotti, di farsi tamponare frenando bruscamente, effettuando sorpassi ad elevatissima velocità, procedendo contromano, fatto che ha rischiato di far uscire di strada molti automobilisti. La corsa è, infine, terminata in prossimità dell'abitato di Forlimpopoli, quando l'uomo, dopo aver peraltro tamponato più volte le pattuglie che lo inseguivano, è uscito di strada, andando a sbattere contro un paracarro. A quel punto, il soggetto si è scagliato contro i poliziotti, che gli hanno chiuso tutte le vie di fuga, colpendoli con calci e pugni, prima di essere bloccato, peraltro con non poca fatica. Per tale motivo è stato arrestato per oltraggio, violenza, minaccia, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, attentato alla sicurezza dei trasporti, lesioni personali aggravate, porto di strumenti atti ad offendere. Al processo per direttissima, svoltosi stamane, l'uomo è stato condannato alla pena della reclusione di 2 anni e 6 mesi e sono stati altresì disposti, nei suoi confronti, gli arresti domiciliari.Folle corsa tra autovettura e pedoni, sperona anche la Polizia
03/07/2010