Denunciato il figlio
Probabilmente, se solo avesse appena immaginato la verità, non sarebbe corso alla Polizia a denunciare l'ignoto che gli aveva rubato la tessera Bancoposta, per poi eseguire prelievi fraudolenti di denaro dal suo conto. La vicenda risale a due settimane fa, allorquando un uomo, residente a Forlì, si è presentato in Questura per denunciare che, il giorno precedente, ignoti gli avevano sottratto dal portafogli la tessera magnetica con cui poi, lo stesso giorno, avevano effettuato da sportelli Postamat tre distinti prelievi, per un importo complessivo di 550 euro, come aveva potuto constatare dall'estratto-conto del suo conto corrente postale. Nell'occasione, ha precisato che gli era stato rubato dal portafogli anche il codice segreto PIN, necessario per effettuare operazioni allo sportello. Gli accertamenti svolti presso Poste Italiane, hanno ora consentito di stabilire che i prelievi fraudolenti erano stati effettuati a Ravenna, in due distinti sportelli automatici, uno dei quali provvisto di telecamera di sorveglianza ch'è riuscita ad immortalare, con sufficiente nitidezza, l'immagine di colui che ha effettuato l'operazione, e che ha portato subito a sospettare di un pregiudicato trentacinquenne, forlivese, già noto alla Polizia, figlio del derubato. L'interrogatorio di quest'ultimo, effettuato dagli uomini dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, ha quindi dissolto ogni dubbio. Una nota di curiosità: al momento della convocazione in Questura, il sospettato calzava le stesse scarpe, di una particolare marca, modello e colore, che aveva ai piedi al momento degli illeciti prelievi effettuati. Anche questo indizio, raccolto dai poliziotti, è servito a risolvere la vicenda perché l'uomo, che peraltro vive nella stessa casa del padre, ha infine ammesso le proprie responsabilità, fatto per cui è stato denunciato all'A.G. per furto e indebito utilizzo di carta di debito.Gli rubano il Bancomat per prelevare denaro dal conto
27/06/2010