Oggi 10 febbraio, alla presenza del Questore Lucio Aprile, del Sindaco di Forlì Gianluca Zattini, del Direttore del Centro Addestramento Polizia di Stato di Cesena Bruno Di Rienzo, del Cappellano Provinciale della Polizia di Stato Don Saverio Licari e dell'ANPS si è svolto presso il parco della Resistenza un momento commerativo in ricordo di Giovanni Palatucci, d'innanzi alla targa e all'ulivo piantumato nel 2021 grazie al contributo dell'amministrazione comunale di Forlì.
Un Poliziotto verso gli Altari
Il Dott. Giovanni Palatucci nacque a Montella (Av) il 31 maggio 1909.
Avvocato, non esercitò la professione forense per intraprendere la carriera nell'Amministrazione della Polizia di Stato e fu assegnato a Genova come Vice Commissario.
Dal 15 novembre 1937 fu Responsabile dell'Ufficio Stranieri della Questura di Fiume, operando a favore degli Ebrei, dei perseguitati politici e razziali, dei diseredati e degli "ultimi".
Nominato successivamente Questore reggente, in 7 anni, salvò da sicura morte almeno 5.000 Ebrei.
Dopo l'otto settembre 1943 (Armistizio), nel primo anno di occupazione nazista, mise in salvo ancora n migliaio di Ebrei.
Il 13 settembre 1944 fu arrestato e ristretto nel carcere Coroneo di Trieste.
Condannato a morte e poi graziato, il 22 ottobre 1944 fu deportato nel lager di Dachau in Germania matricola 117826), dove morì martire - il 10 febbraio 1945 - a soli 36 anni.