La Polizia di Stato, ed in particolar modo gli agenti della squadra mobile forlivese hanno dato esecuzione nella giornata di giovedì 16 novembre all’ordinanza della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa emessa dal G.I.P. del Tribunale di Forli su richiesta del Sostituto Procuratore dott. Claudio Santangelo della Procura di Forlì, nei confronti di G.S. classe 95 originario di Faenza, in quanto ritenuto responsabile dei reati di atti persecutori e violazione di domicilio nei confronti della sua ex fidanzata di anni 21 residente in Forli. Le indagini si avviavano lo scorso ottobre quando la donna sporgeva denuncia presso gli uffici della Squadra Mobile dichiarando di temere per la propria incolumità in quanto riceveva dal mese di giugno costantemente minacce di morte, dal G.S. sia verbalmente che tramite messaggistica whatsapp (circa 100 messaggi al giorno che cancellava immediatamente per non lasciare traccia ma che la donna in alcuni casi riusciva a salvare attraverso la procedura degli screen shot). Narrava di episodi di aggressione fisica da parte dello stesso, in cui era stata colpita con pugni e calci all’interno della sua abitazione o di pedinamenti anche in prossimità del suo luogo di lavoro. In un caso la donna riferiva anche di un episodio di violazione di domicilio quando lo stesso danneggiava la porta finestra dell’abitazione per introdurvisi all’interno. All’uomo veniva notificata la predetta misura restrittiva con l’obbligo di non avvicinarsi alla vittima, di mantenere una distanza minima di 500 mt e di non utilizzare nessuna forma di comunicazione per entravi in contatto contestandogli le condotte delittuose degli atti persecutori (stalking) e della violazione di domicilio.
Polizia di Stato: eseguita misura cautelare del divieto di avvicinamento a ragazzo 23enne nei confronti della sua ex fidanzata.
17/11/2018