La Polizia di Stato, venerdi 15 dicembre, ha tratto in arresto nella flagranza di reato ex art. 2 L. 895/1967 un cittadino di origine moldava di anni 24 per la detenzione illegale di un’arma comune da sparo. La vicenda si originava da una segnalazione giunta in Questura a Forli, dal titolare di un esercizio commerciale che il giorno prima aveva notato due cittadini maneggiare un oggetto metallico dalla forma e dal colore di una pistola. Le immediate attività d’indagine poste in essere dalla Squadra Mobile forlivese, consentivano di verificare inizialmente la veridicità delle dichiarazioni rese dal denunciante in quanto si potevano osservare i filmati dell’impianto di video sorveglianza che mostravano due giovani ragazzi ed in particolare il cittadino moldavo che faceva cadere in terra la pistola nascosta nel proprio giubbotto per poi riprenderla immediatamente e tentare di occultarsela nuovamente, l’intera vicenda accadeva dinanzi al predetto titolare dell’esercizio commerciale a ai suoi due figli piccoli. L’altro ragazzo presente, un albanese di anni 21, accortosi dell’accaduto, raggiungeva alle spalle il suo amico moldavo togliendogli l’arma dal giubbotto per occultarsela su se stesso. Il tutto avveniva tra le risate degli stessi ragazzi entrambi dimoranti a Forli.. Le incessanti indagini permettevano da subito di identificare i due soggetti e di eseguire delle perquisizioni finalizzate alla ricerca delle armi. Presso l’abitazione del cittadino moldavo nascosta sulla parte superiore di un armadio nella propria camera da letto veniva rinvenuta la pistola marca browning cal. 6.35 che dalle successive verifiche risultava essera stata oggetto di un furto in abitazione avvenuto nel 2011 a Galeata (fc). In quell’occasione ignoti erano riusciti a far ingresso all’interno di un’abitazione nonostante la presenza dell’anziana padrona una donna di anni 80. Il cittadino moldavo è stato altresi denunciato per il reato di cui all’art.4 della medesima normativa sul controllo delle armi per aver portato illegalmente un’arma da sparo in un luogo aperto al pubblico nonché per il reato di ricettazione. Il cittadino albanese non in regola con le norme sul territorio nazionale veniva invece indagato in stato di libertà per il solo reato di cui all’art. 2 della predetta legge. Quest’ultimo annovera numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio. Al termine delle operazioni di rito e di concerto con l’A.G.. l’arrestato veniva tradotto presso la locale casa circondariale.
DETENZIONE ILLEGALE DI ARMA. ARRESTATO.
20/12/2017