Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha arrestato, in esecuzione di ordine di esecuzione emesso dalla Procura delle Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, un giovane ragazzo forlivese, condannato per una serie di furti commessi tra marzo 2018 e luglio 2019, quando ancora era minorenne.
In particolare, dalle indagini svolte, è emerso che il ragazzo facesse parte di un gruppo di coetanei dedito alla commissione di danneggiamenti e piccoli furti, tra scooter e bicilette, fenomeni di microcriminalità che comunque arrecano disturbo e minato la tranquillità e sicurezza pubblica. Ed è proprio nel corso di servizi di controllo del territorio che il giovane è stato già arrestato in flagranza dalle Volanti, allorquando, in piena notte ed unitamente a numerosi giovani, venne sorpreso all’atto di danneggiare alcune autovetture subito dopo aver asportato delle bicilette custodite in un garage. Il giovane, all’esito del processo, è stato condannato.
Le successive indagini condotte dalla Squadra Mobile hanno evidenziato che il giovane, oltre ad essere stato denunciato per reati contro la persona ed in materia di sostanze stupefacenti, era stato autore di altri furti con analoghe modalità, tant’è che ha riportato un’altra condanna.
A seguito delle condanne, il giovane aveva cercato la strada dell’affidamento in prova al servizio sociale, richiesta che, recentemente, è stata respinta proprio per “ non aver collaborato alla stesura di un progetto educativo”… ma, soprattutto, perché “il giovane ha riportato molte altre denunce ed una condanna specifica, anche per fatti riferiti alle sostanze stupefacenti”, come accertato dalle recenti segnalazioni del personale della Squadra Mobile.
Il ragazzo, diventato nel frattempo maggiorenne, è stato rintracciato nella propria abitazione e condotto in regime di arresti domiciliari dove dovrà permanere per i prossimi dieci mesi.