Venerdì sera, poco prima delle 21, durante i servizi di controllo del rispetto delle misure volte a limitare gli spostamenti delle persone per l’emergenza sanitaria in atto, gli agenti delle Volanti della Polizia di Stato si sono imbattuti, in Piazza Saffi, in una persona anziana, seduta su una delle panchine dell’area delle pensiline di sosta dei tram. L’anziano, che indossava i dispositivi di protezione individuale, appariva infreddolito, disorientato e dall’aria piuttosto affranta. L’uomo ha raccontato ai poliziotti dell’Ufficio Prevenzione generale e Soccorso pubblico una storia di solitudine e sofferenza, resa ancor più grave dall’emergenza in atto.
Ha riferito di essere affetto da patologia oncologica e che nel pomeriggio si era recato in ospedale per una visita specialistica programmata; al termine del controllo era salito sull’autobus per fare ritorno a casa ma, una volta giunto in piazza, capolinea della corsa, non era riuscito a salire sull’ultima corsa prevista, che lo avrebbe riportato a casa. Si era quindi seduto sulla panchina, sconsolato e incerto sul da farsi. L’uomo, forlivese, vive da solo e non può contare sull’aiuto di nessuno se non del fratello, al quale tuttavia non si era rivolto nel timore che potesse incorrere nelle sanzioni previste, qualora le pattuglie delle forze dell’ordine l’avessero sorpreso in strada. Gli agenti, dopo averlo rassicurato, hanno rintracciato il fratello, che è sopraggiunto in breve tempo, al quale hanno affidato il congiunto affinchè lo riaccompagnasse a casa.