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FOGGIA – ARRESTATO UN UOMO PER IL TENTATO OMICIDIO DELLA PROPRIA MADRE

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Verso le ore 14.30 del giorno 11 novembre scorso.....(continua)

Verso le ore 14.30 del giorno 11 novembre scorso, la Sala Operativa della Questura di Foggia inviava una Volante in servizio di controllo del territorio in via Fiume, in ausilio a personale del 118, poiché era stata segnalata una persona in preda ad una crisi isterica. Gli operatori della volante, giunti poco dopo sul posto, venivano contattati dai sanitari i quali riferivano di essere intervenuti su richiesta di una famiglia ivi residente e che, una volta raggiunta l'abitazione, erano stati fermati sulla soglia della porta d'ingresso da un uomo, in palese stato di agitazione, il quale riferiva di non aver bisogno del loro aiuto e che si trattava di un semplice diverbio con la propria madre.

Alle spalle dello stesso, vi era una donna anziana che con un cenno degli occhi faceva capire ai soccorritori di aver bisogno di aiuto ma, visti i vani tentativi di convincere l'uomo a farli entrare in casa, gli stessi scendevano nell'androne condominiale e telefonavano al 113. Gli Agenti della Polizia di Stato intervenuti, una volta raggiunto il pianerottolo dell'abitazione suonavano ripetutamente il campanello ma risultavano vani tutti i tentativi di farsi aprire; temendo che qualcosa di grave fosse accaduto all'interno, gli operatori bussavano con decisione alla porta d'ingresso, riuscendo, così, ad attirare l'attenzione dell'uomo che, dopo breve colloquio, decideva di aprire. La persona, nata nel 1973, si presentava dinanzi agli operatori ed al personale del 118 con indosso solo un paio di slip e riferiva di aver ucciso la madre. L'uomo veniva immediatamente immobilizzato e, dopo una breve perlustrazione degli ambienti, gli agenti ed i sanitari rinvenivano sul pavimento della cucina il corpo esamine di una donna, con gambe e mani legate con nastro adesivo da imballaggio e con il capo racchiuso da un sacchetto di plastica, bloccato intorno al collo da nastro adesivo, che ne comprometteva la respirazione. I soccorritori provvedevano immediatamente a strappare il sacchetto di plastica, riscontrando che la testa era a sua volta avvolto da più strati di nastro da imballaggio dal labbro superiore in su. Tolto quest'ultimo impedimento, la donna, cianotica, che presentava, altresì, una ferita lacerocontusa all'arcata sopraccigliare sinistra con perdita di sangue, iniziava a respirare in maniera affannosa, recuperando l'ossigeno.

L'anziana signora veniva adeguatamente soccorsa dai sanitari che riscontravano delle lesioni anche al braccio destro, notevolmente gonfio e quindi veniva trasportata presso il locale Pronto Soccorso, per essere poi ricoverata con una prognosi di giorni 30 s.c., essendole stato riscontrato la frattura scomposta di radio ed ulna, trauma cranico e ferita lacero-periorbitaria, frattura delle vertebre e frattura costale.

La donna, di anni 81, successivamente riferiva che il figlio, in cura psichiatrica, all'improvviso e senza alcun motivo si era denudato, restando solo con gli slip e, uscito sul balcone, minacciava di uccidere tutti. All'arrivo dei sanitari del 118, ritenendo che fosse stata la madre a chiamarli, aveva cominciato a percuoterla violentemente, trascinandola dall'ingresso dell'appartamento fino in cucina, dove l'aveva colpita con un posacenere ed era salito con i piedi sul corpo della donna steso a terra, provocandole lesioni e fratture. Quindi, le aveva bloccato le mani ed i piedi con del nastro adesivo, utilizzato anche per avvolgere il capo della donna, ulteriormente coperto con un sacchetto di plastica. La donna aggiungeva che, avendo intuito che l'intento del figlio era quello di ucciderla, si era finta morta. Convinto di ciò, l'uomo le aveva sfilato dal dito la fede e le aveva tolto l'orologio.

In considerazione della gravità del fatto, della flagranza di reato, delle fonti di prova raccolte sul luogo dell'evento delittuoso, l'uomo veniva tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Foggia a disposizione della locale Procura della Repubblica.


13/11/2015

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